Adesione alla Nato, il presidente finlandese informa Putin. Dal Cremlino minacce di ritorsioni
Telefonata ‘di cortesia’ tra il presidente finlandese Niinistro e il premier russo sul tema dell’adesione della Finlandia (insieme alla Svezia) all’Alleanza atlantica. Cortesia unilaterale. Il premier della Finlandia, Sauli Niinisto, ha informato il suo omologo russo che nei prossimi giorni il suo Paese farà domanda per l’adesione alla Nato.
Nato, telefonata tra il presidente della Finlandia e Putin
Una mossa, si legge in una nota della presidenza di Helsinki, dettata “fondamentalmente” dalla “massiccia invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022”. E dalle richieste russe volte a impedire ai Paesi di aderire alla Nato che “hanno alterato l’ambiente di sicurezza della Finlandia”. In una telefonata “diretta” avviata dalla Finlandia, Ninisto ha ricordato che “ogni nazione indipendente” ha il diritto di “massimizzare la propria sicurezza”. “Aderendo alla Nato, la Finlandia rafforza la propria sicurezza e si assume le proprie responsabilità”, ha aggiunto il presidente Niinistro. Che ha anche informato lo zar di Mosca che è sua intenzione in futuro “affrontare le questioni pratiche derivanti dall’essere vicino della Russia in modo corretto e professionale”.
Da Mosca minacce di ritorsioni
Helsinki ha infine ribadito la sua profonda preoccupazione per le sofferenze causate dalla guerra. E ha evidenziato – prosegue la nota – la necessità “imperativa” della pace. Per nulla ‘convinto’ della mossa finlandese il Cremlino. Che, ovviamente, risponde picche. La decisione della Finlandia di abbandonare la sua tradizionale neutralità è “sbagliata” dal momento che “non ci sono minacce alla sua sicurezza”. Così Putin, al suo omologo finlandese, Sauli Niinisto, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. Rispondendo a Niinisto, che gli ha annunciato la decisione di voler aderire alla Nato, Putin ha sostenuto che tale mossa “potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni russo-finlandesi“.