Terra dei fuochi, don Patriciello da oggi sotto scorta: “Ringrazio, ma per me è un giorno triste”

1 Apr 2022 9:26 - di Eugenio Battisti

Don Maurizio Patriciello da oggi è sotto scorta. Il parroco di “San Paolo Apostolo” (al Parco Verde di Caivano) ha chiesto fino all’ultimo di poterne fare a meno. Ma è stato valutata necessaria e lui ha obbedito. La decisione arriva dopo la bomba carta di qualche settimana fa sulla porta della sua parrocchia, un segnale della camorra locale.

Scorta per don Patriciello: è triste

“Spero che questa decisione possa portare beneficio anche a questo territorio martoriato”, commenta. “Ma è un giorno triste”. Due giorni fa la Commissione antimafia, presieduta da Nicola Morra, si è riunita in trasferta proprio nella parrocchia di don Patriciello. Nella zona vicino Caivano, è in corso una guerra tra clan. E il comandante della Polizia locale, Biagio Chiariello, già minacciato, è da una settimana sotto scorta.

“Non ho paura, cosa ho fatto di male?”

Don Patriciello è preoccupato per i ‘suoi’ i bambini. “Mercoledì avremmo dovuto riaprire il catechismo in presenza, ma non so”, dice a L’Avvenire. “È comprensibile che le mamme non vogliano mandare i propri figli. Ma io non ho paura. Cosa ho fatto di male?”. Ma i camorristi della Terra dei Fuochi non la pensano così. Dopo qualche ora dopo il suo compleanno, alle 3 e 50 di mattina, hanno fatto esplodere una bomba carta davanti al cancello della chiesa.

“Vengano a trovarmi, sono sull’altare”

Don Maurizio Patriciello, prete simbolo della Terra dei fuochi, risponde così. “Stasera, come ogni giorno, sarò sull’altare. Possono trovarmi lì. Mentre recito il Padre Nostro, ‘armato’ solo del Rosario”. Neanche il vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, ha paura. “È più preoccupazione, certe cose sono assurde in se stesse”.

L’omelia di domenica: smettetela

Nell’omelia, domenica mattina, don Patriciello si è rivolto a chi l’ha messa, quella bomba carta, o ha ordinato di metterla. “Siete la rovina dei vostri figli. Quando viene ucciso un giovane camorrista, chi lo ha condannato a morte, se è camorrista, è il padre. Lo ha messo in un vicolo cieco. I camorristi fanno del male agli innocenti. Possono farne a me, ma soprattutto lo fanno ai loro figli”.

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