Storace a pranzo con Fini: Gianfranco deve tornare in campo, ma lui si inquieta se glielo dico…
E’ bastato uno scatto condiviso da Francesco Storace sui social per scatenare l’ambiente “in sonno” sul discusso nome di Gianfranco Fini. Nella foto, a un tavolo di un ristorante, lo stesso Storace, Gianfranco Fini e Andrea Ronchi. Immagine accompagnata dalla frase: “Si parte”. Burla, provocazione o annuncio di una nuova avventura?
E’ stato poi lo stesso Storace, su 7Colli, a spiegare che si è trattato di una provocazione per suscitare dibattito. “A parte il clamoroso numero dei “mi piace” rispetto al passato, si sono alternati sì e no, apprezzamenti e insulti”.
Fini ha commesso degli errori? E chi non li commette, dice uno Storace assolutorio. Fini manca alla politica? Soprattutto – ad avviso di Storace – “manca alla nostra comunità”.
“Non è un partito di cui c’è bisogno – scrive – se c’è capacità di coinvolgere un pezzo di storia nostra; servirà invece se non ci si renderà conto che esperienze come la sua mancano eccome”. Addirittura dunque Storace evoca la possibilità di un nuovo movimento che nascerebbe allo scopo di far tornare Fini in pista.
Ma l’interessato che ne pensa? Non è d’accordo affatto, anzi si “inquieta” se qualcuno glielo propone. Dell’ex presidente di An si era parlato agli inizi di dicembre perché tramite i suoi avvocati aveva cercato, senza successo, di accelerare il processo per riciclaggio in cui è coinvolto. Fini sarebbe ansioso di farsi giudicare. Ma dal 2018 attende invano che si dica l’ultima parola sulla vicenda giudiziaria di cui è protagonista con i Tulliani (moglie, suocero e cognato). Una disavventura che il suo mondo di provenienza non gli ha perdonato e che è pronto a rinfacciargli non appena il suo nome torna a fare capolino nel dibattito politico.