Ovetti Kinder ritirati anche in Italia per sospetti di salmonella: ecco quali lotti sono considerati a rischio
Anche in Italia scatta il ritiro precauzionale per alcuni lotti di Ovetti Kinder da parte del Gruppo Ferrero, che aveva disposto analoghi provvedimenti nel Regno Unito ed in altri Paesi Europei: il blocco riguardava alcuni specifici lotti di produzione Kinder realizzati presso lo stabilimento di Arlon (Belgio). Da oggi la decisione di Ferrero di predisporre, anche in Italia, in accordo con le autorità sanitarie nazionali, un richiamo precauzionale di specifici lotti di produzione di Kinder Schoko-Bons, provenienti dallo stesso stabilimento. Tutti gli altri prodotti Ferrero, compresi i prodotti Kinder dedicati alla Pasqua e tutte le caratterizzazioni della ricorrenza pasquale, non sono coinvolti dal richiamo. Lo comunica il gruppo in una nota.
Ecco le caratteristiche dei lotti di ovetti Kinder ritirati:
- confezioni da 20g e da 20g x 3
- con scadenza tra l’11 luglio e il 7 ottobre 2022.
Il ritiro dei lotti di Ovetti Kinder in Europa
Un centinaio di casi di infezione da Salmonella Typhimorium avevano fatto scattare l’allerta partita dal Regno Unito dove, secondo quanto riporta la BBC, sono stati registrati 63 casi di salmonellosi, la maggior parte dei quali si è verificata in bambini di età inferiore ai sei anni. Altri 21 casi erano stati riportati in Francia tra i bambini con un’età media di 4 anni, altri casi anche in Germania (6), Svezia (4) e Paesi Bassi (2) e Irlanda (10 casi).
I casi britannici, irlandesi e francesi sono stati causati tutti dallo stesso ceppo di Salmonella.
La Salmonella è un batterio che può provocare nell’uomo una malattia detta salmonellosi. È una zoonosi, ossia una malattia che può essere trasmessa direttamente o indirettamente tra animali ed esseri umani. La salmonellosi è la seconda malattia zoonotica più comunemente segnalata nell’UE dopo la campilobatteriosi, e Salmonella è causa comune di focolai infettivi veicolati da alimenti.
Nell’ UE sono riferiti ogni anno oltre 91 000 casi di salmonellosi nell’uomo. L’EFSA ha stimato che l’aggravio economico complessivo causato dalla salmonellosi umana può arrivare sino a 3 miliardi di euro l’anno.