Nutella Biscuits introvabili, incassi alle stelle per la Ferrero. E sui social parte la guerra dei biscotti

27 Nov 2019 16:45 - di Redazione
Nutella Biscuits

I Nutella Biscuits, frollini col cuore di cioccolata, sono arrivati sul mercato più o meno tre settimane fa. Hanno venduto parecchio, forse troppo: gli scaffali vuoti hanno fatto parlare di “mistero” sui biscotti introvabili. Altri scommettono sul fatto che si tratterebbe di una operazione di marketing.  C’è chi assicura di non aver trovato più una confezione sugli scaffali a distanza di mezz’ora. La febbre da Nutella Biscuits ha contagiato anche i social. E su Amazon una scatola viene venduta a 12 euro, cioè quattro volte il prezzo consigliato da Ferrero.

Nutella Biscuits, sono introvabili per il boom delle vendite

Dietro i biscotti scomparsi però non c’è nessun mistero. I consumatori li hanno apprezzati e hanno lasciato vuoti gli scaffali dei supermercati. “Il successo del prodotto è indiscutibile, le vendite sono state molto alte”, dice all’Adnkronos Angelo Massaro, general manager di Iri, società di analisi di mercato. “La distribuzione è stata veloce e capillare ma il punto è che è stato venduto molto. La velocità di rotazione, cioè il tempo che intercorre tra l’arrivo nel punto vendita e l’acquisto da parte dei clienti, è stata nettamente superiore a quella di altri lanci – sottolinea l’esperto – prendiamo ad esempio un altro prodotto Ferrero, il B-ready, dopo tre settimane le vendite dei Nutella Biscuits sono oltre il doppio”. “Nelle prime tre settimane sono state vendute due milioni e 600mila confezioni – afferma Massaro – per la Ferrero vuol dire un fatturato di 8 milioni di euro”.

Sia come sia, Nutella Biscuits è diventato argomento di tendenza su Twitter al primo posto. E gli utenti si sono scatenati: in tantissimi stanno postando le marche dei loro biscotti preferiti. Poi c’è chi afferma di prediligere i biscotti artigianali, chi posta le foto di altri biscotti al cioccolato già affermatisi sul mercato. Chi confessa di non essere interessato per nulla alla diatriba, chi mette la foto di Nanni Moretti e del barattolone di Nutella. E chi infine, suggerisce a chi cerca gli introvabili biscotti di spalmare la Nutella sui frollini normalmente venduti nei supermercati. Una frenesia virtuale che si trasforma, ovviamente, in una gigantesca operazione di marketing. Forse magistralmente studiata a tavolino.

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