Leopoli sotto attacco: esplosioni nella notte. E nell’inferno di Hostomel mancano all’appello 400 residenti

6 Apr 2022 9:08 - di Redazione
Leopoli

Leopoli sotto attacco. Il centro, fino a poco fa rifugio di molti ucraini in fuga, nel mirino dell’offensiva russa. I media ucraini hanno riferito di esplosioni nell’area occidentale della città e in quella di Dnipro, nel sudest del paese. Secondo quanto riporta Ukrayinska Pravda, il capo dell’amministrazione militare di Leopoli, il governatore Maxym Kozytskyi, ha confermato in nottata le esplosioni avvenute vicino a Radekhiv, a nord-est di Leopoli. Al momento non risultano vittime. Secondo la stessa fonte, nel distretto di Dnipropetrovsk testimoni hanno affermato di aver assistito ad esplosioni a Novomoskovsk, un centro industriale situato circa 25 chilometri a nord-est del capoluogo regionale, Dnipro.

Leopoli sotto attacco. E nell’inferno di Bucha spunta un’altra fosse comune

Intanto, con la controffensiva ucraina che guadagna terreno, lungo il percorso della ritirata delle truppe russe si registrano nuove mostruosità: e la ricostruzione del passaggio e delle incursioni dei soldati di Mosca diventa una lunga via crucis disseminati di nuovi orrori. A Bucha, la città ucraina dove i russi hanno lasciato dietro di sé una interminabile scia di orrore, è stata scoperta quella che sembra una nuova fossa comune. Lo riferisce il Guardian, mostrando una foto dall’alto della fossa con alcune persone intorno, nei pressi di una chiesa. Mentre da Irpin Borodyanka arrivano nuove immagini dello scempio.

Procura di Kiev: «Si indaga su almeno 5mila crimini di guerra»

L’ultima conferma nelle parole della procuratrice di Kiev: «Si indaga su almeno 5mila crimini di guerra». Nel mirino delle atrocità russe, ancora civili, ancora bambini. Il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova parla del rinvenimento dei corpi di «bambini uccisi con segni di stupro e tortura». Per il sindaco di Borodyanka, invece, sarebbero almeno «200 i cittadini sono sotto le macerie dei palazzi colpiti» dai bombardamenti…

E a Hostomel mancano all’appello 400 residenti…

Non solo. Dopo 35 giorni di occupazione, anche il sobborgo di Hostomel, a Kiev, si affaccia sull’orlo dell’abisso. Nel centro, nella morsa dei militari russi dalle prime fasi dell’invasione di Mosca, circa 400 residenti risultano dispersi. La denuncia parte dal capo dell’amministrazione militare locale, Taras Dumenko intervenuto ad una stazione radio locale in una trasmissione citata da Ukrayinska Pravda. Le autorità stanno attualmente ispezionando gli scantinati della zona, ha aggiunto, citando ad esempio di persone che mancano all’appello il caso del marito e del figlio di un medico locale portati via 12 giorni fa.

Non si trovano nemmeno i corpi di alcune persone che risultano uccise

Dumenko ha poi parlato dell’impossibilità di trovare i corpi di alcune persone che risultano essere state uccise. Hostomel si trova a nord-ovest della capitale Kiev ed è vicino a un aeroporto. Il sobborgo è stato oggetto di forti scontri dell’inizio dell’invasione russa a febbraio. La maggior parte dei suoi 16.000 cittadini è fuggita. Diversi residenti di Hostomel sono stati trovati a Bucha. Pochi giorni fa, le truppe ucraine hanno ripreso il controllo di Hostomel, insieme agli altri sobborghi di Kiev, Bucha e Irpin.

Dagli Usa un pacchetto di nuovi aiuti militari per 100 milioni di dollari

Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno approvato un nuovo pacchetto di 100 milioni di dollari, 91,7 milioni di Euro, in aiuti militari specializzati nella difesa dell’Ucraina di fronte all’offensiva militare russa. «Ho autorizzato i 100 milioni di dollari per soddisfare un urgente bisogno di ulteriori sistemi anti-corazza per le forze ucraine», ha dichiarato il segretario di Stato americano Antony Blinken sul suo profilo Twitter.

Missili anticarro, antiaerei e velivoli senza pilota

In particolare, il nuovo pacchetto include missili anticarro Javelin. Missili antiaerei Stingers e velivoli senza pilota, come preannunciato lunedì dal portavoce del Pentagono John Kirby. «Il mondo è scioccato e inorridito dalle atrocità commesse dalle forze russe a Bucha e in tutta l’Ucraina. Le forze ucraine continuano a difendere valorosamente il loro Paese e la loro libertà, e gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati e partner, sono fermi nel sostegno della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina», ha affermato Blinken. E una nota lo riporta, aggiornando il bollettino di guerra. E il diario dell’orrore…

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