Da noi il virus non molla: 73.212 contagi e 202 morti. Ma a Shanghai un boom di casi scatena l’inferno (video)

22 Apr 2022 20:55 - di Redazione
Shanghai

Da noi il virus non sembra voler mollare la presa. Ma è a Shanghai che sta scatenando un vero inferno. Nella città del gigante asiatico, infatti, si registra un nuovo boomdi casi e un’ulteriore stretta delle misure di prevenzione e controllo dell’epidemia. da noi, invece, dopo altre 24 ore di controlli e riscontri, sono 73.212 nuovi contagi da coronavirus in Italia oggi. I dati e i numeri Covid del bollettino della Protezione Civile e del ministero della Salute, aggiornano la situazione registrando purtroppo anche altri 202 morti. Sono 437.193 i tamponi, tra molecolari e antigenici, effettuati nelle ultime 24 ore. Con un tasso di positività al 16,7%. Così, i decessi segnalati portano a 162.466 il totale delle vittime da inizio pandemia. In calo i ricoverati con sintomi: 155 in meno di ieri per un totale di 10.076. Lieve flessione anche sul fronte dei ricoveri in terapia intensiva: 4 in meno di ieri, per un totale di 411. Intanto si aggiorna anche il bilancio generale: che porta a oltre 16 milioni (16.008.181) il numero delle persone che hanno contratto il virus da inizio pandemia. E a 1.223.122 quelle attualmente positive (+309). Mentre i guariti sono 14.622.593 (+73.233).

Shanghai in lockdown: nuova stretta dopo altri 11 decessi, mai così tanti

Non c’è fine per l’incubo Covid a Shanghai. Le autorità, riporta la Bbc, hanno annunciato che inaspriranno l’attuazione delle rigide misure di lockdown imposte a causa dell’impennata di contagi da coronavirus. Tra le misure, stando alla Bbc, dispositivi di allarme alle porte per evitare che i positivi escano. Nonché un’intensificazione delle operazioni di sanificazione delle case nelle aree della città più colpite dal boom di contagi. E quindi l’obbligo per chi vi abita, probabilmente anche se non si tratta di persone contagiate dal Covid, di lasciarle temporaneamente.

 

Inferno a Shanghai: nuove restrizioni almeno fino a maggio

Non solo. Il Global Times scrive di «una battaglia decisiva» per Shanghai per «eliminare» le infezioni da coronavirus «all’interno delle comunità». Di una «fase cruciale della battaglia», come dicono le autorità locali. E conferma “nove” misure «importanti» nell’ambito di quella che viene descritta come una «nuova campagna». Ma che nei fatti significa ancora lockdown duro. Il South China Morning Post scrive che è stato prorogato fino al 26 aprile il lockdown duro. L’«ordine di blocco». E, stando al Global Times, l’obiettivo è riuscire ad azzerare i nuovi casi entro i primi di maggio. Un mese che è il cuore dell’economia cinese.

I dati del bollettino della megalopoli cinese

I dati della Commissione sanitaria della megalopoli cinese da 26 milioni di abitanti parlano di altri 11 decessi. E a Shanghai non c’era mai stato un bollettino così dall’inizio della pandemia. Quello ufficiale riportato dall’agenzia Xinhua segnala anche 17.629 nuovi casi (1.931 di trasmissione locale e 15.698 relativi a soggetti asintomatici). Precisando che per quanto riguarda i decessi si tratta di persone anziane con patologie pregresse.

Shanghai, la città divisa in aree di rischio inquadrate in 3 categorie

Pertanto, da oggi, secondo gli annunci delle autorità locali, scatteranno varie campagne per tentare di bloccare la diffusione del virus, anche test di massa in varie zone della città, divisa in aree inquadrate in tre “categorie” in base al livello di rischio. Per le autorità di Shanghai, che insistono sulla “strategia zero-Covid“, «al momento la situazione epidemiologica è ancora molto grave. Con il lavoro di prevenzione e controllo è in una fase critica».

I dati denunciati dalla autorità sanitarie

In tutto il gigante asiatico, compresi i dati di Shanghai, sono 2.119 i nuovi casi confermati di trasmissione locale del coronavirus e 16.383 quelli relativi a soggetti asintomatici. Le autorità sanitarie parlano di 30.813 pazienti Covid ricoverati negli ospedali di tutto il Paese e la Xinhua riferisce di 160 pazienti che a Shanghai sono in gravi condizioni. Mentre di altri 24 le cui condizioni vengono descritte come «critiche». Con gli 11 decessi registrati ieri nella città sale a 4.674 il numero delle persone che in Cina – stando ai dati ufficiali – sono morte per complicanze legate al coronavirus dall’inizio della pandemia.

Xi Jinping invoca la vittoria definitiva sulla pandemia

Ieri nel suo intervento alla conferenza annuale del Boao Forum for Asia il leader cinese Xi Jinping – che va verso il terzo mandato. E che non ha fatto alcun riferimento esplicito alla situazione a Shanghai – ha insistito affinché la comunità internazionale lavori «insieme per difendere le vite e la salute delle persone». Come sulla necessità di maggiore impegno «per far sì che l’umanità arrivi a una vittoria definitiva sulla pandemia di Covid-19».

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