Corridoio umanitario per Mariupol. Si punta all’evacuazione di seimila civili tra donne e bambini

20 Apr 2022 10:04 - di Vittorio Giovenale
corridoio umanitario

“Alla luce della situazione umanitaria catastrofica a Mariupol è in questa direzione che oggi concentriamo il nostro impegno. Siamo riusciti a concordare preventivamente un corridoio umanitario per donne, bambini e anziani”. Lo comunica via Telegram la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk. L’intento è il trasferimento in direzione di Zaporizhzhia via Berdyansk. “A causa della situazione della sicurezza molto difficile, potrebbero esserci cambiamenti”, ha avvertito.

Nel corridoio umanitario previsto per oggi da Mariupol, l’Ucraina punta a evacuare 6 mila civili su 90 autobus, secondo quanto dichiarato dal sindaco della citta’. Vadym Boychenko, secondo quanto riporta Reuters, ha riferito che centomila civili rimangono nella città assediata e che decine di migliaia sono stati uccisi.

Il corridoio umanitario prevede l’evacuazione su 90 autobus

Ci sono “molti civili” rifugiati nel sito assediato dell’acciaieria Azovstal: lo conferma il vice sindaco di Mariupol, Sergei Orlov, secondo il quale non è possibile che possano lasciare la zona e per queste persone manca praticamente tutto. “Posso confermare che ci sono molti civili – ha detto alla Bbc – Si tratta per lo più di abitanti degli edifici distrutti nelle vicinanze e di molti lavoratori delle acciaierie. Sapevano che le acciaierie avevano un buon bunker e alcuni hanno portato nel rifugio scorte di cibo e acqua. E’ per questo che avevano deciso di stare lì con le loro famiglie”. Ma, ha aggiunto, al momento non è possibile aiutarli. Adesso “manca assolutamente tutto. Mancano acqua, cibo, medicinali, aiuti, la Russia blocca tutto, qualsiasi aiuto umanitario o evacuazione – ha incalzato – Tutte le notizie sulla possibilità di andare via, di lasciare Mariupol o l’area dello stabilimento Azovstal sono false”.

Michel è arrivato a Kiev da Bruxelles

In queste ore, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, si è recato a sorpresa a Kiev. Lo rende noto lui stesso in un tweet. “Oggi a Kiev. Nel cuore di un’Europa libera e democratica”, scrive allegando la foto del suo arrivo in treno. Michel è stato accolto all’arrivo in stazione a Kiev dalla ministra per l’Integrazione europea, Olha Stefanisyna. In giornata vedrà il presidente ucraino Volodymy Zelensky.

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