Corinne Clery: “Macron rappresenta i poteri forti, non è così rassicurante. Marine Le Pen non spaventa”

9 Apr 2022 17:51 - di Luisa Perri
Corinne Clery

Corinne Clery parla al telefono con il giornalista dell’Adnkronos con la tipica inflessione francese, nonostante viva ormai da tanti anni in Italia. La protagonista di Histoire d’O e di tante pellicole intramontabili, sfata una serie di luoghi comuni, alla vigilia delle presidenziali francesi, a cominciare dalla presunta distanza tra Macron e Le Pen (praticamente appaiati nei sondaggi).

“Non ci sono più i partiti tradizionali francesi: una volta erano i socialisti contro i gollisti liberali, ora le differenze si sono molto attenuate, al punto che Macron non è poi così rassicurante e la Le Pen non è poi così preoccupante, come potrebbero apparire a una prima valutazione superficiale…”. È il parere che esprime l’attrice francese dalla doppia cittadinanza Clorinne Clery, raggiunta al telefono nella campagna della Tuscia, dove vive nelle parentesi fra gli impegni teatrali.

“Oramai vivo stabilmente in Italia dal luglio del 1971, da oltre mezzo secolo dunque… ho anche optato per votare alle elezioni italiane e non a quelle francesi; in Francia sono andata l’ultima volta quattro anni fa, ma lì vive ancora mia sorella, ci sentiamo spesso e sono aggiornata su quanto accade Oltralpe”, spiega Corinne Clery.

Corinne Clery sfata i luoghi comuni italiani sulle elezioni francesi

“L’idea che mi son fatta è che Macron rappresenti direttamente gli interessi dei poteri forti, delle banche, della finanza, della grande industria; mentre Le Pen sconta l’immagine davvero violenta ed estremista del padre. Ma credo che Macron e Le Pen siano politicamente meno lontani di quanto non si pensi. Non a caso – osserva Corinne Clery – sono molto vicini anche nei sondaggi elettorali. Essendo il presidente uscente, abbiamo avuto modo di provare e di conoscere Macron, sappiamo che c’è dietro di lui. Le Pen appare molto più moderata del padre: in ogni caso, non impazzisco per nessuno dei due… Aspetto i risultati del voto con curiosità, ma io voto in Italia non in Francia”.

Sondaggi: tra Macron e Le Pen appena un punto di differenza

Alla vigilia del voto in Francia per l’Eliseo, aumentano coloro che sono intenzionati ad andare alle urne, ma il gap tra il presidente uscente Emmanuele Macron e la sua principale sfidante, Marine Le Pen, non è mai stato così sottile, almeno al primo turno: i due sono ad appena un punto percentuale di distacco. E al secondo Macron ha solo un leggerissimo vantaggio sulla leader del Rassemblement National,, il 2%.

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