Caracciolo ridicolizza Draghi: “Pace o condizionatori? Domanda assurda, le sanzioni sono inutili” (video)
Bordata di Lucio Caracciolo sul “domandone” proposto ieri dal premier Mario Draghi, pace o condizionatori? L’esperto di geopolitica internazionale, ospite fisso di “Ottoemezzo” di Lilli Gruber, ieri ha commentato con parole molto critiche, a botta calda, il quesito posto dal premier a sostegno dell’idea di bloccare l’import di gas dalla Russia per dar sostanza alle sanzioni contro Mosca. “Pace o condizionatore acceso? Ho il timore che gli italiani sceglierebbero il secondo. Le sanzioni non hanno mai funzionato”, è la sintesi del direttore di Limes.
Lucio Caracciolo boccia Draghi sui condizionatori spenti
L’analista politico critica, in primis, l’alternativa, giudicandola “piuttosto discutibile”. “Spero che non venga proposto un referendum su questo quesito di questo genere, ho il timore che gli italiani sceglierebbero il condizionatore. Il problema è che non c’è un’alternativa tra pace e gas o pace e sanzioni. Le sanzioni non hanno mai funzionato, non ricordo un conflitto di rilievo interrotto grazie alle sanzioni. Immaginiamo che possa funzionare e allora dico niente condizionatori e rinunciamo al riscaldamento per un certo periodo. Ma non riesco a capire perché le sanzioni dovrebbero far cambiare idea ai russi se finora non è accaduto e non è mai accaduto in passato con nessun altro”.