Ucraina, Sgarbi: “Corsa contro il tempo per salvare le opere d’arte. Perdita grave anche per Mosca”

7 Mar 2022 13:56 - di Angelica Orlandi
Ucraina Sgarbi

La perdita del patrimonio artistico ucraino causata dalla guerra è un rischio evidente e rappresenta “un tema che esiste”. Vittorio Sgarbi non ha dubbi che il danno sarebbe inestimabile anche per la stessa Russia. Parlando con l’AdnKronos, il critico d’arte sottolinea che “c’è da sperare che facciano in tempo” a proteggerlo. Il Cristo di Leopoli messo al riparo è una delle immagini più iconiche del momento drammatico. La volontà di bombardare la Basilica di Santa Sofia a Kiev è sempre dietro l’angolo. Per questo Sgarbi lancia un “appello affinché si capisca che il patrimonio artistico è un patrimonio dell’umanità; e quindi non può essere distrutto senza che la perdita valga anche per la Russia. Dal momento che alcuni artisti sono russi”.

Ucraina, Sgarbi: corsa contro il tempo per salvare l’arte

Sgarbi parla dal punto di vista dello storico dell’arte senza certo mettere in secondo piano le perdite umane che la guerra russia-Ucraina sta costando. Il suo appello arriva alla luce della corsa contro il tempo per mettere in sicurezza i beni artistici: è già stato fatto con la statua del Cristo Salvatore, rimossa dalla Cattedrale armena di Leopoli e protetta in un bunker. E’ stato fatto anche con altre opere conservate alla National Gallery della città ucraina. Ma altri tesori sono a rischio. La statua del Cristo Salvatore della cattedrale armena di Leopoli, in Ucraina, è stata trasferita in un bunker. Era dalla seconda guerra mondiale, fanno sapere dal Comune, che non si procedeva a un’operazione talmente massiccia. Il crocifisso è di epoca medioevale.

Ucraina: “Altre opere, oltre al Cristo, in pericolo”

“E’ possibile – ipotizza Sgarbi – che l’attacco si intensifichi e si faccia più violento. E’ evidente che, come è accaduto in Italia, occorra immaginare che il patrimonio di alcuni musei a Leopoli e Kiev sia tutelato. La guerra di per sé è insensata e in questo caso è anche pericolosa per il patrimonio artistico. A Odessa, per esempio, c’è una ‘Cattura di Cristo’: un’opera di grande importanza, probabilmente di Caravaggio. Sono andato a vederla tanti anni fa, ora è stata restaurata. Alcuni ritengono che sia autografa dello stesso Caravaggio. Poi c’è un pittore ucraino molto significativo, Oleksandr Murashko, che ha fatto dei quadri bellissimi conservati a Leopoli e a Kiev”. Quadri che non devono fare la fine di quelli della “pittrice naif, Maria Pryimachenko”. A seguito del museo di Storia locale di Ivankiv, ricorda infatti Sgarbi, “sono state già distrutte una trentina di opere che ha creato”.

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