Ucraina, sciacalli di guerra in azione anche da noi: l’allerta della polizia sulle truffe nelle donazioni
Sciacalli di guerra in azione anche in Italia, dove il campo d’azione diventa quello delle truffe sulle donazioni legate alla guerra in Ucraina. A lanciare l’allarme è la polizia, invitando i cittadini a prestare attenzione alla provenienza della richiesta di soldi e mettendo a disposizioni consigli per prevenire e recapiti per denunciare.
Le truffe sulle donazioni e sull’accoglienza per l’Ucraina
Sul tema delle truffe che approfittano del dramma ucraino è particolarmente impegnata la polizia postale, già attiva in una serrata attività di monitoraggio sul web sia rispetto alle donazioni sia rispetto alla disponibilità di accoglienza in favore del popolo ucraino. In particolare, gli agenti stanno constatando tentativi di truffa prevalentemente attraverso le chat.
I consigli della polizia per evitare gli sciacallaggi
Per non restare vittime delle truffe e soprattutto per evitare che crimini di questo tipo possano scoraggiare la generosità dei cittadini, la Polizia fornisce quindi alcuni semplici consigli: le raccolte di fondi a scopo benefico vengono generalmente concordate con l’ente pubblico al quale la somma è destinata, che in genere la pubblicizza sulle sue pagine web ufficiali; pur essendo possibile che una raccolta fondi non autorizzata possa poi effettivamente giungere al destinatario indicato, è importante che il cittadino, prima di effettuare la donazione, verifichi se sulla pagina web ufficiale del destinatario, vi siano le corrette coordinate bancarie, diffidando delle richieste di versamento su carte di credito ricaricabili.
La necessità di denunciare
In caso di dubbio, poi, la Polizia invita a contattare gli uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni sul territorio, facilmente rintracciabili sul web o rivolgersi al sito ufficiale della Polizia Postale e delle Comunicazioni per chiedere informazioni.