Rampelli: «Subito una difesa europea comune. Per l’energia basta dipendere da potenze inaffidabili»
“Oggi l’Europa si accorge di aver consegnato il suo sostentamento a delle nazioni autocratiche. A causa di una costante delocalizzazione delle produzioni. E scarsa visione strategica nella politica energetica. La sconsiderata guerra di aggressione mossa da Putin verso l’Ucraina ha suonato, su tutti i livelli, la sveglia a tutto il continente”. Così Fabio Rampelli dai microfoni di RaiNews24.
Rampelli: Subito una forza armata europea
Per il vicepresidente della Camera la costituzione di una forza armata europea è un passo importante e necessario. “Serve un sistema integrato di difesa capace di coordinarsi con la Nato. E rappresentare una sempre maggiore autonomia europea. Quella di Putin è una guerra contro l’Ucraina con lo scopo di destabilizzare e dividere l’Occidente. Conquistando territori fondamentali per le forniture cerealicole e per l’energia“.
“Basta dipendere da potenze straniere”
Le nostre democrazie – aggiunge Rampelli durante la diretta – devono incamminarsi a passo svelto verso la frontiera di una maggiore autonomia. Solo così potranno tutelare fino in fondo gli interessi delle rete di nazioni libere dell’Europa. L’esponente di FdI insiste sull’urgenza di evitare “di legare il proprio destino a dittature inaffidabili. Che possono impazzire all’improvviso seguendo il delirio degli autocrati di turno. La difesa integrata europea è un passo necessario, così come la ri-localizzazione delle produzioni sul continente“.