Mosca mette Facebook e Instagram nella lista nera degli organizzazioni estremiste: istigano all’odio

11 Mar 2022 20:14 - di Elsa Corsini

Mosca dichiara guerra anche a Facebook e Instagram, accusati di istigare violenza e odio contro la Russia. Così si appresta a mettere al bando le due piattaforme inserendole nella black list delle “organizzazioni estremiste“. L’ufficio del procuratore generale russo, infatti, chiede che Meta, la società che detiene il colosso di Zuckerberg, venga riconosciuta come organizzazione estremista. Lo riferisce la Tass citando un comunicato della Procura.

Mosca dichiara guerra a Facebook e Instagram

La decisione del Cremlino arriva dopo che Facebook e Instagram hanno deciso di togliere la censura ai post contro la Russia. Anche quelli che prendono pesantemente di mira Vladimir Putin, compresi i messaggi che invocano l’uccisione dello ‘zar’ o del presidente della Bielorussia Alexandr Lukashenko. I post che incitano all’uccisione degli invasori  saranno permessi in Armenia, Azerbaigian, Estonia, Georgia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Russia, Slovacchia e Ucraina. Lo annuncia Reuters, con una serie di documenti diffusi nelle ultime ore.

Meta toglie la censura ai post contro Putin e la Russia

La mossa di Meta per una maggiore tolleranza verso chi incita all’odio contro l’invasione russa arriva a sua volta dopo la decisione del Roskomnadzor, l’organo di Mosca che controlla le comunicazioni, di bloccare l’accesso a Facebook nel Paese. Conseguenza, a sua volta, della censura messa in atto dal social di Mark Zuckerberg dei media statali russi. Anche Twitter aveva seguito una simile politica, oscurando gli account di RT e Sputnik in Europa. “Quello che Meta sta facendo è chiamato incitamento all’odio razziale. Che nella legislazione russa si qualifica come estremismo”. Così il vicecapo del comitato russo sulle tecnologie e le comunicazioni, Anton Gorelkin.

L’accesso a Instagram si bloccherà il 14 marzo

L’accesso a Instagram in Russia sarà definitivamente bloccato a mezzanotte del 14 marzo. Lo annuncia la Tass citando il regolatore russo dei media. “Poiché gli utenti attivi di Instagram avranno bisogno di tempo per copiare le proprie foto e video su altri social network. Per avvisare i propri contatti e iscritti, Roskomnadzor ha deciso di completare la procedura di blocco dell’accesso a Instagram alle 00 del 14 marzo, concedendo 48 ore di un periodo di transizione“.

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