Mosca alza il tiro, l’Ermitage chiede la restituzione delle opere in prestito ai musei italiani. Ecco quali sono

9 Mar 2022 21:09 - di Redazione
Musei italiani

La Russia dopo le sanzioni per la guerra in Ucraina ora chiede la restituzione di tutte le opere prestate alle istituzioni estere. Il museo Ermitage di San Pietroburgo, in particolare, chiede la cessazione dei prestiti artistici concessi per le mostre. Il provvedimento, come riporta Repubblica.it, che «formalmente non fa alcun riferimento alla guerra in corso fra Russa e Ucraina, arriva dopo che Vladimir Putin ha inserito l’Italia nella lista dei paesi “ostili” ed era già atteso dai musei».

La lettera inviata dall’Ermitage ai musei italiani

Ai direttori di Palazzo Reale e Gallerie d’Italia di Milano è giunta ieri, infatti, una lettera dall’Ermitage, in cui si chiede la restituzione rispettivamente di due quadri esposti nella mostra “Tiziano e la figura della donna veneziana nel ‘500”. Fra le opere di cui è richiesta la restituzione c’è la Giovane donna con cappello piumato di Tiziano. L’altra richiesta riguarda alcune opere di “Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”. Mostra che comunque avrebbe chiuso il 27 marzo. Analoghe richieste sono giunte a Casa Cavazzini di Udine e a Fondazione Fendi a Roma.

Franceschini: «Se il proprietario chiede le opere vanno restituite»

«Il ministero della Cultura – ha commentato il ministro della Cultura Dario Franceschini –non ha competenza su queste due mostre che sono organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d’Italia. Però mi sembra evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere, questa vadano restituite».

Musei, sospese in Italia le iniziative con la Russia

Intanto il Ministero della Cultura italiana ha sospeso «con effetto immediato tutte le attività relative all’iniziativa “Anno incrociato dei musei Italia-Russia”. È quanto stabilisce una circolare del ministero della Cultura, firmata dal Direttore generale Musei, Massimo Osanna. La circolare sospende anche tutte «le attività di promozione culturale istituzionale di codesti Istituti e Direzioni regionali Musei con la Federazione Russa, con il conseguente ritiro di ogni atto amministrativo relativo a qualunque forma di partnership e collaborazione in corso e ad eventuali istruttorie prodromiche al rilascio di patrocini».

 

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