I russi bombardano la centrale nucleare di Zaporizhzhia: per l’Europa l’incubo Chernobyl

4 Mar 2022 8:32 - di Carlo Marini
Zaporizhzhia

Terrore nella notte vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande dell’Ucraina, la più grande d’Europa, colpita dalle bombe russe. Le fiamme sono state domate ma si è rischiata un altro disastro come quello di Chernobyl

”è stata catturata dai militari della Federazione russa”. Lo ha scritto su Twitter l’Ispettorato ucraino per la regolamentazione nucleare (Sinr), precisando che ”i sistemi importanti per la sicurezza della centrale nucleare sono funzionanti”. Il Sinr ha aggiunto che “per il momento non sono stati registrati cambiamenti nello stato delle radiazione”.

Nella notte, i russi avevano centrato a colpi di mortaio un edificio di addestramento della centrale nucleare di Zaporizhzhia a Energodar, nel sud dell’Ucraina. Kiev ha inoltre accusato i militari di Mosca di aver cercato di impedire alle squadre di emergenza ucraine di lavorare per domare le fiamme. Nel rogo non si sono verificate vittime, precisano i funzionari ucraini. Interrotti anche gli scontri nella zona, ha detto il sindaco di Energodar.

Tuttavia, l’attacco di Mosca ha scatenato le reazioni dell’Occidente. Il presidente ucraino ha accusato Mosca di ricorrere al “terrore nucleare” e di voler “ripetere” il disastro di Chernobyl. ”Per la prima volta nella storia dell’uomo uno Stato terrorista ha fatto ricorso al terrorismo nucleare”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video messaggio dopo che i militari russi hanno bombardato la centrale nucleare di Zaporizhzhya, nel sud dell’Ucraina, causando un incendio, ma non vittime. ”Nessuno Stato, tranne la Russia, aveva mai colpito una centrale nucleare”, ha aggiunto Zelensky.

Attacco a Zaporizhzhia, Ue: “La Russia minaccia la sicurezza di tutti”

“L’attacco russo coinvolge la più grande centrale nucleare d’Europa. Siamo di fronte a una guerra senza limiti che minaccia la sicurezza di tutti”. Lo scrive in un tweet il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni.

”Ho parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla gravità della situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhia”, attaccata dalle truppe russe nel sud dell’Ucraina. Lo ha scritto su Twitter il primo ministro britannico Boris Johnson, dicendo che ”la Russia deve fermare immediatamente il suo attacco contro la stazione nucleare e permettere l’accesso dei servizi di emergenza”.

Downing Street ha espresso ”grande preoccupazione” per la centrale nucleare colpita nel sud dell’Ucraina. Boris Johnson ha parlato con Volodymyr Zelensky dopo che è scoppiato l’incendio e Downing Street ha spiegato che “entrambi i leader hanno convenuto che la Russia deve cessare immediatamente il suo attacco alla centrale elettrica e consentire l’accesso illimitato ai servizi di emergenza alla centrale”. In una nota si legge che “il primo ministro ha affermato che le azioni sconsiderate del presidente Putin potrebbero ora minacciare direttamente la sicurezza di tutta l’Europa. Ha affermato che il Regno Unito farà tutto il possibile per garantire che la situazione non peggiori ulteriormente”.

 

 

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