Guerre stellari, l’Esa blocca tutte le missioni nello spazio con lanciatori russi Soyuz

17 Mar 2022 16:01 - di Redazione
Esa

«Quale organizzazione intergovernativa incaricata di attuare programmi spaziali nel rispetto dei valori europei, deploriamo profondamente le tragiche conseguenze dell’aggressione all’Ucraina». È dura la presa di posizione assunta sulla guerra in corso dall’Agenzia Spaziale Europea. L’Esa (questo il suo acronimo in inglese) l’ha espressa in comunicato diffuso al termine del proprio Consiglio, riunitosi ieri e oggi a Parigi. Una “due giorni” convocata anche per valutare la situazione determinata dall’invasione dell’Ucraina ad opera delle truppe russe. «Pur riconoscendo l’impatto sull’esplorazione scientifica dello spazio – vi si legge -, l’Esa è pienamente allineata alle sanzioni imposte alla Russia dai suoi Stati membri».

L’Esa è l’Agenzia spaziale europea

L’Esa, tuttavia, non si è limitata ad esprimere la propria deplorazione per la guerra in corso nell’Est dell’Europa. Ha infatti anche annunciato il blocco della missione ExoMars su Marte in cooperazione con la Russia. Una decisione adottata all’unanimità. In realtà, l’Agenzia spaziale europea ha deciso di sospendere tutte le missioni che avrebbero dovuto andare nello spazio con un lanciatore russo Soyuz. «A seguito della decisione di Roscosmos di ritirare il proprio personale dallo spazioporto europeo nella Guyana francese – spiega l’Esa -, tutte le missioni programmate con un lancio Soyuz sono state sospese».

Sospese ben quattro esplorazioni

Si tratta di quattro missioni istituzionali – Galileo M10, Galileo M11, EuclidEarthCare –  per le quali l’Esa è l’ente di appalto dei servizi di lancio. Oltre a queste, tra le missioni sospese, c’è anche un lancio istituzionale aggiuntivo. Di conseguenza, «il direttore generale dell’Esa ha avviato una valutazione sui potenziali servizi di lancio alternativi per queste missioni, che includerà una revisione dei voli di primo sfruttamento dell’Ariane 6». A breve, ha aggiunto, «presenteremo agli Stati membri un solido manifesto di lancio per le esigenze  delle missioni dell’Esa». Tra questi è compreso anche «il veicolo spaziale che originariamente avrebbe dovuto partire con un lancio Soyuz da Kourou».

 

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