Gli Usa al lavoro per fornire agli ucraini sistemi di difesa aerea più sofisticati. Ecco quali sono

12 Mar 2022 16:06 - di Giorgia Castelli
Usa

Dopo il pasticcio dei Mig-29 polacchi, l’amministrazione Usa sta lavorando con gli alleati per fornire all’Ucraina sistemi di difesa aerea più sofisticati, come i sistemi missilistici terra aria S-300, e altri armamenti per difendersi dall’invasione russa. Discussioni sono in corso, spiega il Washington Post, in vista della missione del capo del Pentagono LLoyd Austin (nella foto) che la settimana prossima vedrà gli alleati della Nato a Bruxelles e poi si recherà in Slovacchia. Quest’ultimo paese confina con l’Ucraina, è disponibile a trasferirvi armamenti e possiede batterie di S-300, sistema che gli ucraini sanno usare.

Il portavoce del Pentagono: «Inviare mezzi che gli ucraini sappiano usare»

E’ infatti importante mandare in Ucraina armamenti al cui uso i soldati ucraini siano stati già addestrati. Mandare a Kiev mezzi «che sappiamo essere utili agli ucraini e che sappiano usare bene», ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby. Riteniamo che il miglior modo di sostenere l’esercito ucraino «sia fornire un crescente numero di armi anti tank e sistemi di difesa aerea… gli ucraini ne stanno facendo un uso eccellente», ha detto il generale Tod Wolters, capo dell’U.S. European Command.

Gli ucraini sono anche abituati ad usare armi di epoca sovietica, come il sistema di missili anti aerei Buk, con il quale i separatisti abbatterono l’aereo della Malaysia Airlines nel 2014. Alcuni paesi dell’est Europa ne posseggono ancora, seppur in quantità limitate.

Servono difese aeree più sofisticate

Finora si sono rivelati molto efficaci due sistemi di armi a spalla, i razzi anticarro Javelin e quelli anti aerei Stinger. Ma questi ultimi colpiscono solo aerei ed elicotteri a basa quota. Per questo servono anche difese aeree più sofisticate come gli S-300. Mentre il sistema Patriot richiede un addestramento specifico, che gli ucraini non hanno.

Usa, lettera bipartisan a Biden

Ieri un gruppo bipartisan di parlamentari americani, fra cui diversi veterani, ha scritto una lettera al presidente americano Joe Biden per chiedere l’invio di aerei e droni all’Ucraina per contrastare la superiorità aerea russa. Il Pentagono, che ha respinto l’offerta di Varsavia di mandare alcuni Mig-29 di fabbricazione sovietica in dotazione della Polonia, non pensa però che gli aerei siano utili. Fonti del Pentagono, fanno notare che gli ucraini già adesso usano molto poco l’aviazione per il rischio di essere colpiti dai missili terra-aria russi.

Usa, i deputati firmatari

Secondo Michael Waltz, uno dei deputati firmatari della lettera a Biden, agli ucraini potrebbero anche essere utili i i sistemi Avenger, che permettono di montare gli Stinger su dei veicoli. E servirebbero anche dei sistemi radar di controbatteria, per individuare e colpire le postazioni di artiglieria nemiche. Infine per quanto riguarda la possibilità di mandare armamenti tramite la Slovacchia, questo paese possiede anche un centro di smistamento ferroviario per il passaggio dallo scartamento dei binari standard in uso nell’Ue a quello più largo che si trova in Ucraina.

 

 

 

 

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