Energia, la maggioranza sconfessa il governo. Fdi: 1000 emendamenti bocciano Draghi e il dl taglia prezzi

18 Mar 2022 13:53 - di Bianca Conte
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La maggioranza sconfessa il governo, cioè se stessa. Lo dimostrano gli oltre mille emendamenti presentati sul decreto energia. Che oggi il Consiglio dei ministri è chiamato ad affrontare, nel tentativo di ridurre l’impatto del caro-bollette e carburanti. Un incontro su cui, 24 ore fa, Draghi ha annunciato «provvedimenti adeguati», che escluderebbero «scostamenti di bilancio». Eppure, per le misure anti rincari – per frenare l’aumento delle bollette e i prezzi alle stelle dei carburanti –. Ossia per il via libera alla roadmap “taglia prezzi”, probabilmente saranno necessari “tempi supplementari”. L’idea di un Cdm “monstre” in cui dare il via libera sia alla tabella di marcia sulle riaperture, che alle misure anti-rincari, potrebbe anche sfumare. Con gli oltre mille emendamenti della maggioranza che bocciano l’esecutivo a gravare su tempi e modalità di un accordo tempestivo.

Energia, Fdi: «Gli oltre mille emendamenti della maggioranza bocciano il governo»

«In un momento drammatico per famiglie ed imprese, dovuto non solo al rincaro delle materie prime ma anche e soprattutto a quello delle tariffe di gas ed elettricità, la maggioranza multi colore che sostiene Draghi, sconfessa l’azione del Governo». Lo rileva Tommaso Foti, vicecapogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, che s stretto giro aggiunge anche: «Gli oltre mille emendamenti al decreto Energia (i due terzi di quelli presentati) di Forza Italia, Partito Democratico, 5 Stelle, Lega, Italia Viva e Coraggio Italia, evidenziano non solo il malessere di una coalizione che trova sempre meno ragioni per stare insieme sul piano politico. Ma rappresentano una sonora bocciatura per il Governo di Mario Draghi che quel decreto ha approvato non più di due settimane fa».

Dl taglia prezzi, la maggioranza sconfessa se stessa: si allunga il cammino verso ripresa e aiuti

E dimostrano, incalza Foti nella sua disamina, quanto sia «evidente che per affrontare, ma sul serio, modalità e costi dell’approvvigionamento energetico e misure atte ad aiutare per davvero famiglie ed imprese, non servono fiumi di parole – il più delle volte pronunciate a vanvera –. Ma azioni e provvedimenti concreti. Fratelli d’Italia ha denunciato da subito che non sarebbe bastata una maggioranza politica elefantiaca a sostegno di Draghi per risolvere i problemi dell’Italia. I fatti ci dicono non solo che avevamo visto giusto ma che, se possibile, maggioranza e governo hanno fatto ben peggio di quanto ci si poteva immaginare». Una bocciatura, insomma, che si aggiunge alla bocciatura. E che conferma quanto accidentato sia il cammino del governo multicolor sulla strada della ripresa economica. E degli aiuti a famiglie e imprese in ginocchio.

 

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