Dl sostegni, il governo pone l’ennesima fiducia, FdI: “Governo impotente, decreto nato vecchio”

L’ennesima fiducia posta dal governo. Tramite il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, la Camera porrà la fiducia domani  sul cosiddetto decreto Sostegni ter, già approvato dal Senato. Le dichiarazioni di voto si svolgeranno a partire dalle ore 16, mentre la chiama per il voto di fiducia inizierà alle 17,40. Fratelli d’Italia da tempo stigmatizza il ricorso alla fiducia come metodo,che umilia il Parlsamento ma testimonia anche la debolezza dell’esecutivo Draghi.

Deidda (FdI): “Rincorriamo solo le emergenze e non misure strutturali”

“Ancora una volta discutiamo di un decreto non strutturato ma legato alle contingenze; un decreto che non ha il potere di superare le emergenze che ci troviamo ad affrontare. Il problema dell’energia è stato sollevato da tempo da Fratelli d’Italia eppure con la crisi ucraina sembra una questione nuova”. E’ stato chiaro il capogruppo di FdI in commissione difesa Salvatore Deidda. Con la stessa modalità  il governo ha affrontato la questione del  turismo e dei trasporti. “Noi rincorriamo le emergenze, quando sappiamo che occorrono misure strutturali per combattere il caro energia e il caro trasporti. Oltre al fatto che il governo non ascolta i territori e i parlamentari che possono dare suggerimenti adeguati. Il decreto di oggi affronta vecchie emergenze, mentre i cittadini continuano a pagare bollette salate e le attività turistiche ed economiche stentano a ripartire”.

Dl Sostegni, l’ennesima fiducia dà il segno della nostra impotenza”

La continua decretazione a colpi di fiducia “dà il senso della nostra impotenza. FdI è opposizione e non sarà complice di questo governo che si considera dei migliori ma cade in banalizzazioni e promesse continue. È un dialogo tra sordi che non porterà al superamento delle tante crisi che affrontiamo”. Questo il tenore dell’intervento in Aula di Salvatore Deidda nel corso della discussione generale sul dl Sostegni ter. La posizione di FdI sui continui colpi di fiducia è severa da sempre. Ha aggiunto in aula la parlamentare di FdI, Carolina Varchi: “Fratelli d’Italia contesta il modo di procedere del governo. Con l’ennesima fiducia ingiustificata considerati i numeri del Parlamento che sono quelli della maggioranza più ampia che la storia parlamentare ricordi”.

Varchi: “Decreto ormai fuori dal tempo”

“Questa fiducia – prosegue Varchi-  mortifica il ruolo delle Camere in spregio a quanto richiesto dal presidente Mattarella. Che ha invitato il governo a valorizzare l’attività del Parlamento, sia quella propulsiva che quella emendativa. Il provvedimento in discussione è del 27 gennaio scorso ed era nato già vecchio. Oggi, dopo due mesi, è ancora di più fuori dal tempo se si pensa per esempio al caro energia. Il governo continua a minare la stabilità della nazione; con la mancanza di visione e di un orizzonte temporale che non consente ad imprenditori, lavoratori e famiglie di programmare alcunché”.