Diario di un giovane ‘dalla parte sbagliata’ nella Catania degli anni ’70: “Più forte del fuoco” di Rovella

1 Mar 2022 17:18 - di Valerio Pugi

Più forte del fuoco” è l’ultimo lavoro di Francesco Rovella, operatore culturale ed ex militante di Ordine Nuovo. Oggi affermato gallerista catanese. Il libro (edito da Il Settimo Sigillo) è la sua autobiografia attraverso tantissime esperienze vissute da protagonista. Ma non è solo politica: è anche lo spaccato di una gioventù contro.

“Più forte del fuoco”, lo spaccato di una gioventù contro

La narrazione si svolge per lo più nella “città nera”, Catania, chiamata così per l’impensabile successo elettorale del MSI nel 1971. È il diario di un ragazzo di buona famiglia che, attraverso gli anni della militanza giovanile, si ritrova in ultimo ad affrontare la dura esperienza del carcere. E la lotta della sopravvivenza fisica fra le sbarre. Il tutto attraverso le tematiche di quei tempi: gli scontri con gli avversari, le battaglie studentesche, le occupazioni, le manifestazioni per Jan Palach. I moti di Reggio Calabria, il nuovo corso dentro Ordine Nuovo. E lo scioglimento dell’organizzazione con le sue disastrose conseguenze.

Politica, passioni e musica nella Catania degli anni ’70

Non solo politica. Anche le passioni, la musica e la bellezza di una gioventù vissuta per tenere alti degli ideali. Un libro che fa luce sugli anni Settanta e sulle dinamiche generazionali che la storiografia ufficiale ha seppellito sotto la triste denominazione di Anni di piombo. Anche se il racconto di Rovella si ferma al 1974, all’inizio di quel terribile periodo.

Un libro coraggioso da leggere tutto d’un fiato

Più forte del fuoco è un libro coraggioso, da leggere tutto d’un fiato perché la cronaca è avvincente e i dialoghi molto realistici. La narrazione riguarda essenzialmente Catania, ma le esperienze di Rovella sono riconducibili a qualunque altra città. E a qualunque altro ragazzo che in quegli anni voleva affermare i suoi ideali “dalla parte sbagliata”. Quella più rischiosa e forse più ricca di fascino. Senza però mai rinunciare agli interessi e ai sentimenti giovanili. L’esperienza in Ordine Nuovo, come racconta l’autore, fu talmente formativa da avergli forgiato il carattere e da accompagnarlo per tutta la vita, una passione “più forte del fuoco”.

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