Delitto di via Poma, la mano del Pd sulle indagini: “Vogliamo una commissione d’inchiesta parlamentare”

22 Mar 2022 9:46 - di Marta Lima

Dalla riapertura delle indagini alla possibile commissione d’inchiesta parlamentare. Trentadue anni dopo il delitto di Simonetta Cesaroni in via Poma, a Roma, la magistratura prova a scavare nel materiale giudiziario con un nuovo, possibile sospettato, mentre in Parlamento è il Pd, per motivi un po’ strambi, a chiedere una commissione d’inchiesta da far svolgere alle Camere, anche se al momento mai sono emersi elementi significativi su eventuali depistaggi politici.

La svolta sul delitto di Simonetta Cesaroni in via Poma

Sul delitto di Simonetta Cesaroni, assassinata con ventinove pugnalate il 7 agosto del 1990, come aveva anticipato il Foglio, la procura di Roma infatti ha aperto una nuova indagine sul caso, coordinata dalla pm Ilaria Calò, lo stesso magistrato che sostenne l’accusa contro Raniero Busco, l’ex fidanzato della vittima condannato a 24 anni nel 2011 e assolto nei due gradi successivi di giudizio.

La procura, secondo il Foglio, “ha già interrogato diversi testimoni e altri, in gran segreto, verranno convocati a piazzale Clodio nei giorni successivi”. Nel mirino degli investigatori ci sarebbe “un personaggio che era già comparso fin dalle prime ore dopo il delitto e che fu interrogato più volte sia in istruttoria sia in dibattimento”.

La commissione d’inchiesta voluta dal Pd

Per far luce su eventuali depistaggi, al momento non emersi neanche nelle ipotesi più suggestive, il Pd chiede una commissione d’inchiesta parlamentare sul delitto di via Poma. Il promotore è il deputato del Pd Roberto Morassut, che a Repubblica spiega: “La commissione d’inchiesta è uno strumento parlamentare che non sostituisce il ruolo della magistratura inquirente che può decidere sulla base delle più opportune valutazioni se riaprire o no una certa inchiesta. La Commissione con le sue prerogative può contribuire a raccogliere e mettere in fila elementi utili e trasmetterli alle autorità competenti».

Secondo l’esponente del Pd, il delitto di via Poma “non è solo un fatto di cronaca nera relegato alla capitale, ma è diventato con gli anni uno di quei grandi misteri che fanno parte ormai del secondo livello della storia italiana. Con la commissione penso si possa aiutare a non lasciar cadere nell’oblio una vicenda che nonostante il tempo trascorso può forse ancora essere restituita alla giustizia”. Il deputato dem ricorda inoltre la ricca letteratura sul delitto: «Ci sono libri, podcast e documentari che hanno dato interessanti spunti investigativi. Come l’impegno di Florence International Radio insieme allo scrittore Igor Patruno». In linea con le parole di Morassut, il presidente della commissione Giustizia alla Camera, il grilino Mario Perantoni: la proposta di legge che istituisce una commissione di inchiesta sul delitto di via Poma arriverà in commissione entro aprile.

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