Cyber esperto: “Servono nervi saldi. Attenzione alle fake news di Mosca. Putin è in difficoltà»

7 Mar 2022 16:40 - di Alessandra Parisi

“Per fronteggiare una cyberwar servono nervi ancora più saldi. E specialità di livello assai elevato. Noi siamo pronti”. Così Ranieri Razzante, consigliere per la Cyber Security del sottosegretario alla Difesa. “Mosca lo ha capito. E usa la controinformazione come disinformazione. Annunciando anche la disconnessione internet. Il che è un indice di manifesta difficoltà nei confronti del mondo intero“.

Ucraina, esperto cyber: attenti alle fake news di Mosca

Il cyber esperto mette in guardia dalle fake news. “C’è il rischio che ingenerino buchi informativi nelle intelligence dei Paesi alleati”. Aggiunge il noto esperto di criminalità organizzata e terrorismo. “Dobbiamo decidere se seguire la politica degli annunci oppure, come ritengo preferibile, lasciar lavorare i nostri servizi segreti. E quelli degli alleati. Non solo per l’auspicabile attività di mediazione. Ma in chiave assolutamente preventiva e possibilmente sottotraccia”.

La controinformazione russa dimostra le paure di Putin

Chi vuole giocare sulla disinformazione – aggiunge – parte ovviamente dall’informazione data dall’avversario. “Quindi bisogna pubblicizzare il meno possibile le misure contro il governo russo ed essere assai chirurgici ed efficaci nella loro attuazione. Lasciamo solo alla diplomazia la gestione pubblica della crisi. Tutti gli altri – conclude –  si muovano invece in quel mondo giustamente riservato a pochi. Che altrimenti lasciamo troppo scoperto agli hacker, che in Russia sono ben addestrati”.

L’11 marzo la Russia ufficialmente fuori dalla rete

Fra 4 giorni, esattamente il prossimo 11 marzo, la Russia potrebbe essere ufficialmente ‘fuori’ dalla rete Internet. Completando l’isolamento dalle comunicazioni globale in atto sin dal primo giorno dell’attacco all’Ucraina. Fonti esperte in cyber-security confermano che Mosca ha iniziato i preparativi per trasferire tutte le trasmissioni e le connessioni ai server. E la gestione dei domini interni su una rete parallela, la intranet nazionale ‘Rucom’. È  quanto emerge da due documenti inviati dal Ministero dello sviluppo digitale, comunicazione e mass media “alle autorità esecutive federali e alle autorità esecutive dei soggetti della Federazione Russa”.

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