Ucraina, la crisi investe pure l’Eurovision: si ritira la cantante Alina Pash. «Non voglio questo odio»

16 Feb 2022 17:06 - di Luciana Delli Colli
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La crisi ucraina provoca un contraccolpo inatteso sull’Eurovision. Alina Pash, la cantante che avrebbe dovuto rappresentare Kiev alla kermesse che quest’anno si svolge a Torino, si è ritirata dopo essere stata travolta dalle polemiche per l’accusa di aver tenuto concerti in Crimea, dopo l’annessione alla Russia, e di aver violato le leggi arrivando nella penisola in aereo e non attraverso l’unico percorso consentito che è via terra. Pash solo cinque giorni fa aveva vinto la selezione ucraina Vidbir 2022 con la canzone con la canzone Tini Zabutykh Predkiv, “Le ombre degli antenati dimenticati”.

La crisi ucraina tocca anche l’Eurovision

La decisione su chi la sostituirà è attesa per i prossimi giorni, intanto lei ha invitato gli ucraini a «restare uniti. Oggi – ha sottolineato – è più importante che mai». «Sono una cittadina ucraina, seguo le leggi dell’Ucraina, cerco di portare le tradizioni e i valori dell’Ucraina nel mondo. Ciò che questa storia si è rivelata non è affatto ciò che dico nella mia canzone», ha scritto Pash sul suo profilo Instagram, attraverso il quale ha annunciato la decisione di ritirarsi.

Alina Pash: «Non voglio questa guerra virtuale e questo odio»

«Sono un’artista, non un politica», ha poi aggiunto, affermando che «non voglio questa guerra virtuale e l’odio. La guerra principale ora è quella straniera che è arrivata nel mio paese nel 2014». Quindi, dicendo di non volere «più far parte di questa storia sporca», ha annunciato che «con il cuore spezzato, ritiro la mia candidatura a rappresentante dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest. Sono incredibilmente dispiaciuta».

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