Ucraina, il pressing per escludere Mosca da Swift: cos’è e perché si parla di «arma nucleare finanziaria»

25 Feb 2022 18:48 - di Agnese Russo
swift

L’Ucraina continua a inserire tra le sanzioni l’esclusione della Russia da Swift. Gli Stati europei non chiudono, ma restano prudenti, perché, come ha ribadito oggi il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Marie, «è l’arma nucleare finanziaria» e quando «sul tavolo c’è un’arma nucleare finanziaria come quella, riflettiamo prima di utilizzarla». Oggi anche il ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, ha spiegato che la Germania è «aperta» all’ipotesi e lo stesso Valdis Dombrovskis, vicepresidente della Commissione Ue e già commissario ai Servizi finanziari, ha spiegato che «tutte le opzioni sono sul tavolo, anche Swift».

Le ripercussioni dell’esclusione di Mosca da Swift

«Abbiamo chiesto alla Bce e alla Commissione Ue che facciano in queste ore una valutazione più precisa sulle ripercussioni conseguenza dello stop a Swift per la Russia per quanto riguarda gli interessi economici europei», ha detto ancora Le Marie. Il tema, insomma, si maneggia con estrema cautela, specie in Italia dove Mario Draghi, pur chiarendo che «l’Italia è perfettamente in linea con gli altri Paesi dell’Unione europea, primi tra tutti Francia e Germania», non si pronunciato apertamente, tanto da spingere l’ambasciatore ucraino a Roma, Yaroslav Melnyk, a una critica sul fatto che «la mancanza di sostegno da parte dei nostri partner per tali misure restrittive potrebbe portare a ulteriori vittime fra i militari e i civili ucraini». Ma cos’è Swift e perché è considerato un «arma nucleare», dunque una bomba che non lascia scampo a nessuno?

Cos’è e come funziona Swift, «l’arma nucleare finanziaria»

Il Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications (Swift) è un sistema belga di messaggistica che connette oltre 11mila istituzioni finanziarie in oltre 200 Paesi per i loro trasferimenti di denaro in tutto il mondo. Fu creato nel 1973. Non detiene o trasferisce fondi, ma consente alle banche e ad altre istituzioni finanziarie di allertarsi a vicenda quando sta per avvenire un trasferimento. Per questo, escludere un Paese dal sistema equivale a escluderlo dal sistema finanziario internazionale. Rimuovere la Russia dallo Swift renderebbe impossibile alle istituzioni finanziarie inviare denaro nel Paese o fuori dal Paese, con un contraccolpo durissimo per le aziende russe, ma anche per i loro clienti stranieri, in particolare gli acquirenti di gas e petrolio.

Nel 2021 42 milioni di messaggi al giorno su Swift

Nel 2021 Swift ha registrato una media di 42 milioni di messaggi al giorno. Il traffico è cresciuto dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In Italia, Swift è uno dei due gestori di infrastrutture telematiche nell’ambito del “Sistema per la trasmissione telematica di dati” (la cosiddetta Rete Nazionale Interbancaria). Sebbene Swift non sia un sistema di pagamento o regolamento né una banca, l’operatività di un gran numero di infrastrutture, mercati e banche a rilevanza sistemica dipende da Swift. Per questa ragione, le Banche Centrali hanno adottato un modello di sorveglianza cooperativa che assegna alla Banca Nazionale del Belgio, il ruolo di coordinamento.

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