“Traffico di influenze illecite”: rinviati a giudizio l’avvocato Piero Amara e l’ex poliziotto Filippo Paradiso

24 Feb 2022 14:52 - di Vittorio Giovenale
avvocato Amara

Rinviato a giudizio a Roma l’avvocato Piero Amara per traffico di influenze illecite. Per lo stesso reato il gup della Capitale ha disposto il processo anche per l’ex poliziotto Filippo Paradiso, fissando la data della prima udienza per il 3 maggio 2023.

Secondo l’accusa contestata dalla Procura di Roma, tra il 2015 e il 2018, Paradiso “sfruttando e vantando relazioni con pubblici ufficiali in sevizio presso ambienti istituzionali si faceva indebitamente promettere e consegnare denaro o altre utilità indebite da Piero Amara come prezzo della propria mediazione”. Utilità che sarebbero consistite in somme di denaro per un valore non inferiore a 2mila euro e nella messa a disposizione di carte di credito per viaggi aerei, e di un appartamento a Trastevere per oltre un anno di cui Amara aveva avuto la disponibilità. Reato aggravato, secondo i pm, per Paradiso nella sua qualità di pubblico ufficiale.

Nell’udienza preliminare di questa mattina, gli avvocati Salvino Mondello e Gianluca Tognozzi, difensori di Amara e Paradiso, avevano chiesto, oltre all’insussistenza del reato così come contestato, anche la trasmissione degli atti per competenza a Potenza ravvisando una connessione con l’inchiesta lì in corso. Il gup ha invece deciso per il rinvio a giudizio nella Capitale.

Davigo rinviato a giudizio per aver divulgato i verbali dell’avvocato Amara

Nell’inchiesta a margine della Loggia Ungheria, il 18 febbraio il gup di Brescia Federica Brugnara ha rinviato a giudizio l’ex componente del Csm Piercamillo Davigo accusato di rivelazione del segreto d’ufficio per aver divulgato i verbali di Piero Amara, ex avvocato esterno di Eni, sulla presunta loggia Ungheria. La decisione è arrivata dopo tre udienze preliminari, un’ora di camera di consiglio ed esattamente 30 anni dopo l’arresto di Mario Chiesa che aprì la stagione di Mani Pulite e del pool di magistrati di cui Davigo era tra i volti più noti.

In aula non era presente l’ex magistrato impegnato a Pisa per un convegno su Tangentopoli, assente anche il difensore di fiducia Francesco Borasi. La prima udienza del processo è fissata per il prossimo 20 aprile davanti alla prima sezione penale.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *