Spray al peperoncino in una scuola di Verona: 13 studenti intossicati, uno è ricoverato in codice rosso

11 Feb 2022 17:20 - di Luisa Perri
spray peperoncino scuola Verona

Tredici persone sono finite in ospedale, una in codice roso, dopo che stamattina in un’aula di un’istituto professionale per estetisti, era stato spruzzato spray al peperoncino a Verona. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia, che sta facendo accertamenti sull’esatta dinamica dell’accaduto.

Le studentesse, tutte minorenni, sono state portate al pronto soccorso. Uno studente in gravi condizioni ed è stato ricoverato in codice rosso all’ospedale di Borgo Trento, altri due sono in codice giallo, mentre 10 studenti sono stati curati per sintomi più lievi. Le cure sono state prestate anche al Policlinico di Borgo Roma.  La scuola è stata inizialmente evacuata per effettuare l’intervento, poi la situazione è tornata alla normalità.

Spray al peperoncino nella scuola di Verona: caccia ai responsabili

Tra i pompieri, arrivati con quattro automezzi, era presente anche il personale specializzato del nucleo Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico) i quali hanno attivato la loro strumentazione per verificare che nell’aria ci fosse solo la sostanza irritante dello spray e non qualcosa di più grave.  Come riporta Verona Sera, «mentre si attendono ora gli sviluppi delle indagini affinché venga chiarito l’episodio e identificati i responsabili, gli operatori del Suem 118 hanno voluto ringraziare in modo particolare anche il personale docente dell’istituto scolastico «per la fattiva collaborazione».

La strage di Corinaldo e l’incubo dello spray

Lo spray al peperoncino viene sempre più frequentemente utilizzato per creare il panico in luoghi affollati. Eclatante ciò che è avvenuto la sera tra il 7 e l’8 dicembre 2018 nella discoteca “Lanterna Azzurra” di Corinaldo. La banda aveva agito in tal modo per commettere furti con strappo utilizzando spray al peperoncino. Cinque adolescenti e una madre 39enne morirono nella calca. Per quei fatti, il tribunale di Ancona ha emesso 6 condanne a pene comprese tra i 10 e i 12 anni e quattro mesi di carcere. La sentenza era stata emessa in abbreviato dalla giudice dell’udienza preliminare Paola Moscaroli.Era stato confermato l’omicidio preterintenzionale, è invece caduta l’accusa associativa.

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