Papa, Bertinotti bacchetta Saviano: «Ma quale “ultimo socialista”, Bergoglio parla del Vangelo»

7 Feb 2022 13:03 - di Luciana Delli Colli
saviano

Il Papa parla del Vangelo, non di politica e non si possono usare «categorie politiche» per definirne il messaggio, che «è trascendente». All’indomani dell’intervista a Bergoglio a Che tempo che fa e del commento di Roberto Saviano che si è affrettato a definire il papa come «l’ultimo socialista», è Fausto Bertinotti a rimettere in ordine i piani, avvertendo che ogni slittamento, quando si parla del Pontefice, è quanto mai improprio.

Bertinotti bacchetta Saviano: «Forse non s’è accorto che…»

«Saviano forse non si è accorto che in Sud America in tutte le elezioni ha vinto un socialista, dal Cile alla Bolivia. Di socialisti e comunisti, anche senza partiti, ne esistono moltissimi nella società, anche in Europa. Rispetto comunque la sua opinione. Credo poi che il Papa sia oltre le definizioni politiche, non ha bisogno di una definizione secolare», ha detto l’ex segretario di Rifondazione comunista, parlando con l’Adnkronos.

«Il Papa non ha bisogno di definizioni politiche»

«Una volta il Pontefice – ha aggiunto Bertinotti – a qualcuno che gli ha chiesto se fosse comunista ha risposto “ma no, io faccio vivere il Vangelo“. Le categoria della politica, più a sinistra, meno a sinistra, non si possono applicare al Pontefice e alle religioni in generale, che hanno un codice forte e che nel caso in questione si definisce in rapporto al messaggio cristiano. In quel messaggio cristiano – ha chiarito l’ex presidente della Camera – c’è l’apicalità di tutto ciò che vive nelle sue encicliche».

Dal Papa «critica radicalissima», ma legata al «messaggio del Vangelo»

Dunque, «il Papa  non ha bisogno di una definizione secolare». «La sua testimonianza la trascende, è oltre, e in questo oltre c’è una critica all’economia di mercato, del profitto, dello scarto. Una critica radicalissima, certo, da parte del Papa, che l’ha detto in tutte le encicliche e che ha pochi eguali nel mondo, ma – ha sottolineato ancora Bertinotti – ha a che fare con il messaggio evangelico». «Ha usato frasi bellissime il Papa: “Non siamo obbligati ad accettare il dominio dell’economia di mercato”. Ma il punto – ha concluso – è che non si possono usare categorie della politica per definire un messaggio trascendente che è, ripeto, nel caso del Pontefice, il vangelo e le sue encicliche».

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