Meloni “illiberale”? La Russa e Santanchè a Bettini: “Chi ha più voti per voi è sempre un pericolo”

18 Feb 2022 14:08 - di Angelica Orlandi
Bettini, La Russa, Santanché

Già, quando un partito, tanto più una forza d’opposizione come FdI, supera il 20 per cento fa paura: le dichiarazioni “semiserie” di Goffredo Bettini su Giorgia Meloni, definita “illiberale” stanno facendo rumore. E allo “stratega” del Pd rispondono a tono prima La Russa, poi la Santanché. Bettini attacca la leader di FdI per lanciare messaggi alla Lega e per ripristinare una sorta di “arco costituzionale” contro  Fratelli d’Italia.

Santanchè a Bettini: “A sinistra la storia si ripete…”

Giochetto fin troppo ingenuo. “Prima con Berlusconi, poi con Salvini e ora con Giorgia Meloni. A sinistra la storia si ripete sempre: chi nel centrodestra ha più voti è un pericolo per la democrazia. E apre addirittura a un governo Pd-Lega. Perché non contano le idee e i programmi ma solo la poltrona“. Smaschera il giochetto di un Pd “disperato” su Twitter la senatrice di Fdi, Daniela Santanchè. Lo fa replicando a Goffredo Bettini. Santanchè posta una foto su di Bettini con uno stralcio della sua intervista.

La Russa: “Gli insulti di Bettini sono una medaglia”

Risponde pan per focaccia Ignazio La Russa, tra i fondatori di FdI. ”Bettini dice che Fdi è una forza che si rifà a concetti illiberali? Beh, se lo dice un grande liberale post comunista come lui… Bettini più insulta la Meloni e più i suoi insulti sono delle medaglia al valore…”. Usa l’ironia Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato, per replicare a Goffredo Bettini che accusa Fdi di avere idee illiberali e con il suo 20% può mettere a rischio la democrazia. Una considerazione grave: quel venti e passa per cento di elettori che metterebbero il futuro dell’Italia nelle mani di Giorgia Meloni sarebbero tutti degli illiberali antidemocratici.Un’offesa gravissima.

“Salvini stia attento, gli elogi sono insinceri”

Ma La Russa, da politico saggio quale è smaschera il “doppiosenso” delle parole di Bettini. ”Gli insulti di Bettini – ripete La Russa all’Adnkronos- sono una medaglia al valore: soprattutto se si tiene conto che tanto i suoi insulti come i suoi elogi, oggi riservati a Salvini, dipendono dal momento e dalla convenienza, non certo da un’analisi sincera”.

 

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