Fiera dell’utero in affitto, Rauti: “Offende le donne e riduce i bimbi a merce. Intervenga il governo”

25 Feb 2022 20:39 - di Eleonora Guerra
utero in affitto

Un «orrore che deve essere fermato» e sul quale il governo deve intervenire. FdI torna a denunciare l’incompatibilità della fiera dell’utero in affitto che si terrà a Milano, sotto il nome accattivante di “Un sogno chiamato bebè”, con le nostre leggi e, più in generale, con i valori di tutela della donna e delle vita. «Il governo intervenga», ha esortato la senatrice di FdI Isabella Rauti, responsabile del dipartimento Pari opportunità, Famiglia e Valori non negoziabili del partito, che sulla questione ha presentato un’interrogazione, rilanciando anche la proposta di rendere la maternità surrogata reato universale. «FdI – ha chiarito Rauti – continuerà a raccogliere le firme a sostegno della nostra proposta che ora è all’esame della commissione Giustizia della Camera».

Rauti: «L’utero in affitto sia reato universale»

FdI, ha ricordato ancora la senatrice, «aveva già chiesto al sindaco, Beppe Sala, di bloccare lo svolgimento di questa fiera. La Legge 40/2004 proibisce non solo la pratica, ma anche la pubblicizzazione dell’utero in affitto». Invece, durante la “fiera”, che si svolgerà a Milano il 21 e 22 maggio, «la surrogazione di maternità verrà pubblicizzata e gli aspiranti genitori – ha spiegato Rauti – potranno comparare servizi e prezzi e scegliere il “pacchetto” più adatto alle proprie ambizioni genitoriali».

«Dai 49mila ai 100mila euro per un bambino sano»

«Lo chiamano il salone della fertilità, ma a Parigi, dove una fiera simile a quella programmata a Milano si è tenuta nel settembre 2021, si richiedevano dai 49mila ai 100mila euro per un bambino geneticamente sano. Tutto questo – ha sottolineato l’esponente di FdI – è un orrore che deve essere fermato. L’utero in affitto offende la dignità della donna gestante, discrimina la madre biologica che dopo la gestazione e il parto perde ogni diritto sul figlio e riduce i bambini ad oggetto di un mercato su commissione, precludendogli – ha concluso – la possibilità di avere una madre e un padre».

L’ira di Meloni: «Ma stiamo scherzando?»

Sul tema ieri era intervenuta nuovamente anche Giorgia Meloni, da sempre in prima linea contro l’utero in affitto. «Ma stiamo scherzando?! Il sindaco Sala fermi immediatamente questo evento propagandistico basato su una pratica vietata in Italia, che mercifica i bambini e il corpo delle donne. Noi continueremo a batterci affinché l’utero in affitto diventi reato universale», ha scritto su Facebook la leader di FdI.

 

 

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