Farefuturo lancia il nuovo corso. Urso: “Formare la classe dirigente è una priorità per la politica italiana”
“Le sfide per la democrazia post-pandemia”, questo il titolo del nuovo corso di formazione professionale che oggi in Senato la fondazione Farefuturo ha presentato e che raccoglie il testimone del progetto formativo “Formarsi Nazione” lanciato lo scorso anno e che riscosse un grande successo.
Adolfo Urso: “Abbiamo guardato alla competenza”
“Formare la classe dirigente è diventata una necessità, forse la priorità del sistema politico italiano, proprio perché non esistono più i partiti con le loro organizzazioni territoriali, che di per sè erano comunque luoghi di formazione con il loro cursus. Altrimenti, ed è questo il rischio, tutto nasce e muore sui social, anche le leadership che in tal caso vanno definite followship” ha spiegato il senatore Adolfo Urso, presidente della fondazione. Deficit di classe dirigente che per Urso “riguarda in generale la democrazia occidentale, ma riguarda ancor più l’Italia in cui, e non a caso, abbiamo avuto una forza politica, ancora maggioritaria in Parlamento, che aveva fatto dell’’uno vale uno’ la sua mission. Debbono ripristinare il principio della competenza ed anche per questo nella scelta dei docenti non abbiano guardato alla appartenenza ma esclusivamente alla competenza”.
Il presidente di Farefuturo illustra il nuovo corso
“Ci rivolgiamo all’Italia, ha precisato il direttore scientifico della fondazione, Luigi Di Gregorio, ma guardiamo chiaramente al mondo. Abbiamo voluto fare una sorta di bilancio dopo due anni di pandemia sia per tentare di guardare oltre ma anche per capire quale sia l’eredità di questo biennio. Insomma, quali sono stati gli impatti della pandemia sulle democrazie, l’economia e la politica internazionale? E quali saranno le ricadute per il futuro? Il tutto tenendo in considerazione che alcuni processi erano già in corso e su cui la pandemia ha avuto un effetto accelerante”.
Per quanto riguarda il corso di Farefuturo è articolato su dieci dicotomie, a cominciare da quella destra/sinistra. Poi Occidente/Oriente; Stato/Mercato; Libertà/Sicurezza; Democrazia/Autoritarismo; Politica/Tecnica; Globale/Locale; Individuo/Comunità; Leadership/Followship; Reale/Immaginario. Si inizia il 17 febbraio 2022 ed è previsto un evento finale di chiusura, il 7 luglio 2022, in presenza, con tutti i docenti del corso.
Tra i docenti Domenico De Masi, Ernesto Galli della Loggia, Giulio Sapelli, Giulio Terzi di Sant’Agata, Paolo Savona, Carlo Pelanda, Ida Nicotra, Massimo Cacciari, Giuliano Amato, Antonio Baldassarre, Giovanni Orsina, Franco Frattini, Giulio Tremonti, Pietrangelo Buttafuoco, Felice Giuffrè, Francesco Alberoni, Claudio Velardi, Luigi Di Gregorio, Giampaolo Rossi, Gennaro Sangiuliano, Luciano Floridi, Giuseppe Stigliano.
Infine, per i partecipanti saranno limitati a 100. Tutto ciò per garantire una migliore interazione durante le lezioni e l’opportuno approfondimento di tutti gli argomenti trattati.