Edoardo Vianello contro i fanatici del politicamente corretto: “Non toccatemi I Watussi” (video)

9 Feb 2022 20:31 - di Giovanni Pasero
Edoardo Vianello

«Penso che il politicamente corretto sia una sciocchezza abbinarlo a qualcosa che già esiste». Così Edoardo Vianello, autore di grandi successi della musica leggera, tra i quali I Watussi, canzone che oggi finirebbe sotto accusa. Il cantautore di Abbronzatissima è intervenuto a “L’autostoppista” di Igor Righetti, che andraà in onda giovedì 10 febbraio su Rai Isoradio dalle 17 alle 18,

Alla domanda di Righetti sul politicamente corretto che ha infettato l’Italia e sulla canzone “I watussi” del 1963 che oggi sarebbe considerata politicamente scorretta, Vianello ha risposto:  «Va benissimo che da oggi decidiamo che sia politicamente corretto parlare di certe persone in una maniera anziché in un’altra, mi adeguo, ma che si vada a rimuovere un qualcosa che fa parte della storia, anche se è una piccola storia della musica, credo sia peggio che lasciare le cose come stanno in quanto sarebbe come mettere il dito nella piaga. Non ritoccherei mai una mia canzone, qualsiasi cosa avessi detto”.

Durante lo spazio delle dediche musicali, al cantautore è stato fatto ascoltare il brano “Andiamo a mietere il grano” di Louiselle. Alla domanda di Righetti, Vianello chi manderebbe a mietere il grano? La risposta è stata immediata. “Quei giovani cantanti che non hanno capito che senza la melodia la canzone muore”. Ogni riferimento a qualche interprete di Sanremo non è casuale.

A 81 anni, Vianello ha più volte ribadito: «Sono sempre stato di centrodestra anche quando era vietato esserlo, però speravo che Renzi nel Pd potesse unire le esigenze degli italiani. Mi ha deluso molto».

Nella puntata di domani saliranno a bordo il regista, sceneggiatore e compositore Stefano Reali; il medico veterinario Federico Coccia; l’influencer Lorenzo Castelluccio e l’esperto di gossip reduce dal GfVip 6 Biagio D’Anelli. Domani, oltre a Edoardo Vianello, parteciperà l’esperto di comunicazione Giampaolo Rossi.

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