Combatte con le protesi contro i russi e muore alle porte di Kiev: la storia straziante di Volodymyr Kowalski

28 Feb 2022 15:28 - di Gabriele Alberti
Volodymyr Kowalski

L‘Ucraina ha un nuovo eroe. Non si era arreso alla disabilità. “Il mio amato Volodymyr Kowalski è morto da eroe, difendendo la nostra città natale di Bucha nella battaglia mattutina, impedendo agli orchi di raggiungere Kiev”: queste le parole di Vira Tymoshenko, sua moglie. L’uomo era molto conosciuto in Ucraina perché aveva perso le gambe su una mina a Lugansk, quando nel 2016 combatteva come volontario. Poi, decidendo di non arrendersi alla disabilità, aveva partecipato a diversi campionati di crossfit, con le protesi arrivate dalla Florida.

La moglie: “Non poteva rimanere a guardare”

Proprio con quelle protesi, Kowalski ha voluto imbracciare il fucile per opporsi all’invasione dei russi. Con un amor patrio che va oltre il sacrificio di se stesso e degli affetti più cari. Purtroppo non ce l’ha fatta. Volodymyr  è gia diventato l’eroe di una nazione intera. La sua è una storia esemplare. E’ sua moglie a rievocarla:  “Era un ufficiale di riserva – ha spiegato dandogli l’addio sui social -. E non è voluto rimanere a guardare l’orrore dell’invasione nella nostra Ucraina: dopo aver ricevuto un’arma, è andato a difendere le strade pacifiche della nostra città di Bucha, ma non tornerà a casa”.

La staziante fine di Volodymyr Kowalski

Tutta l’Ucraina ce l’ha nel cuore. “E’ stato e sarà sempre un esempio di coraggio e onore non solo per me e nostro figlio di 6 anni, ma per tutti noi”.  Vira Tymoshenko ha ora un unoco obiettivo, combattere fino alla fine contro i russi, in suo nome. E’ piena di rimpianti:  “Perdonami per non averti salvato: ci vendicheremo per te e per ogni morto”Volodymyr Kowalski, 40 anni, di Kakhovka, nella regione di Kherson, era un sergente-meccanico dell’esercito ucraino. Aveva prestato servizio nel 14° plotone situato a Volodymyr-Volynskyi. A partire da marzo 2015 aveva prestato servizio nell’Ucraina orientale fino a quando non è stato ferito in un campo minato nel 2016, durante una ricognizione su quel territorio occupato.

Chi era Volodymyr Kowalski

Portato in un ospedale di Volnovakha, lì gli erano state amputate entrambe le gambe. Poi una prima protesi ricevuta in Ucraina: così Kowalski aveva potuto inziare ad allenarsi e a partecipare a varie gare di crossfit per disabili, come “Games of Heroes” e “Power of the Nation”. Recatosi, poi, grazie a una raccolta fondi online, a Orlando (in Florida) per ulteriori cure e riabilitazione, aveva messo nuove protesi, più tecnologiche e funzionali

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