Toto Quirinale tra i virologi: Crisanti rimpiange Cossiga, Clementi tifa Moratti, voto “segreto” di Galli e Bassetti

17 Gen 2022 16:54 - di Carlo Marini
Virologi Quirinale

Non sono tra gli oltre mille grandi elettori che sceglieranno il prossimo presidente della Repubblica, ma i virologi italiani sono entrati nella nostra quotidianità. Ecco perché non poteva mancare qualcuno, per l’occasione l’Adnkronos, che chiedesse loro un parere sul prossimo inquilino del Quirinale.

“Mario Draghi sarebbe certamente un buon presidente della Repubblica. Ma dipende se può fare per delega il primo ministro”, sorride Massimo Clementi. Il virologo cita figure del passato come “Sandro Pertini e Francesco Cossiga che si sono dimostrate di spessore”. “Non saprei se oggi c’è un nome simile – osserva – Anche dire Draghi vuol dire pescare fuori dalla politica. La stessa Moratti, che pure ha avuto dei ruoli istituzionali in passato con governi di centrodestra, è una delle meno politiche fra le donne che vengono citate” fra i nomi possibili. “Se mi piacerebbe? Perché no? Anche in passato altre persone, come Einaudi, sembravano ‘poco romane’ per essere adatte a quel ruolo. E invece lo hanno ricoperto”.

Berlusconi al Quirinale? ”Ho una mia idea assai chiara in proposito ma me la tengo per me. Non voglio fare il quirinalista, penso che uno con le mie competenze debba servire a dare valutazioni su cose tecniche”. Blindatissimo Massimo Galli. L’e direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano si è sempre dichiarato di sinistra, quindi è facile cosa si celi dietro quella ritrosia.

Virologi e toto-nomi per il Quirinale: Crisanti era un fan di Cossiga

Il ‘toto-nomi’ sul prossimo presidente della Repubblica “non è una cosa di cui mi sono appassionato. Lo dico sinceramente, faccio fatica. Ma preferisco dichiaratamente una persona che ha un’idea politica e che magari riesce a superarla in qualche modo per rappresentare tutti quanti. Preferisco una persona così. Vorrei un politico, non un tecnico. La Presidenza della Repubblica è una carica politica, la carica politica per eccellenza, è eletto dal Parlamento”. Sogna tutto questo per il Quirinale il virologo Andrea Crisanti, potrebbe essere d’ispirazione per questi tempi, “direi che a me è piaciuto molto Cossiga – ammette dopo averci pensato un attimo – Una persona con un carattere forte, che riesce a elevarsi al di sopra del partito politico a cui appartiene”.

Tra i virologi il più silente sulla questione Quirinale è Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, si tira invece fuori sulla domanda se Draghi potrebbe essere un buon presidente e se Berlusconi potrebbe aver qualche possibilità: “Io faccio il medico, ai politici facciamo fare i politici”.

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