Silenzio dei tg sul Capodanno da incubo a Milano: 30 nordafricani infieriscono su una 19enne

2 Gen 2022 10:05 - di Luisa Perri
capodanno Milano

Il Capodanno da incubo per Milano e i suoi abitanti pare non abbia interessato i tg nazionali e i principali quotidiani. Eppure, i numeri parlano chiaro, decine di feriti, 500 interventi delle forze dell’ordine e un’aggressione particolarmente drammatica e vile. Una diciannovenne lombarda è stata infatti aggredita sessualmente davanti al Duomo da un gruppo di 30 giovani nordafricani. La giovane è stata salvata dall’intervento della polizia, mentre veniva denudata dal branco. I fatti sono accaduti intorno all’1 e 30 di notte.

Pochi minuti prima, in piazza Gae Aulenti due ragazzi di origine tedesca, di 18 e 19 anni, sono stati accoltellati da sette giovani nordafricani. Tra Milano e l’hinterland è un bollettino di guerra. Le cronache riferiscono di due feriti gravi, ma in ogni Municipio sono descritte scene di devastazione. Altre risse ed aggressioni, con feriti lievi, sono state segnalate in via Torino e in via Pavia, sempre a Milano, e con protagonisti sempre ragazzi minorenni o appena maggiorenni, e nell’hinterland a Pogliano Milanese, in via Roma. Gli incidenti per i fuochi d’artificio hanno fatto il resto, con oltre 500 interventi in tutta la città. 

De Corato: “Il Capodanno a Milano è stato un disastro per l’ordine pubblico”

“Nel disastro del bollettino di guerra dei festeggiamenti di questa notte a Milano c’è una notizia terribile. Una ragazza di 19 anni è stata accerchiata e molestata sessualmente da una trentina di giovani, probabilmente stranieri, in via Mazzini, a due passi dal Duomo intorno all’1 e 30. Soltanto l’arrivo della Polizia, alla quale va il mio ringraziamento, ha messo in fuga il branco che sarebbe andato avanti nei suoi propositi con conseguenze ancora più gravi per la ragazza. Ora mi chiedo dove fossero le 62 pattuglie di Polizia locale che il sindaco Sala ha predisposto per la nottata di Capodanno. Il suo piano sicurezza ha fatto flop, ne prenda atto”. Lo afferma Riccardo De Corato, già vicesindaco del capoluogo lombardo e assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale commentando l’episodio accaduto in via Mazzini.

“È gravissimo che un fatto del genere possa accadere a due passi dal Duomo, dove l’allerta sicurezza dovrebbe essere ai massimi livelli così come i controlli, soprattutto in queste occasioni. Una ragazza non può rientrare a casa dopo i festeggiamenti, in pieno centro, perché rischia di essere violentata? Stiamo scherzando? Scene da Bronx che Milano e i milanesi non meritano. Cosa intende fare il sindaco per evitare che si ripetano simili episodi?”, conclude De Corato.

La denuncia di Deborah Dell’Acqua: “Mio figlio picchiato e rapinato pure delle scarpe”

E poi ci sono aggressioni che non finiscono nel bollettino o sui tg, come quello che ha denunciato su Facebook Deborah Dell’Acqua. Il consigliere di Fratelli d’Italia al Municipio 7 ha postato la foto del figlio tornato a casa con un labbro tumefatto dopo essere stato aggredito e derubato delle scarpe in zona Brera. «Ringrazio gli agenti per il lavoro impeccabile fatto per averlo riportato a casa accertandosi che stesse bene, ma pretendo che il sindaco Beppe Sala si prenda le sue responsabilità- ha scritto – Non è possibile vedere i propri figli uscire la sera non sapendo in che condizioni torneranno. Una vergogna per una città come Milano, dove ormai i criminali fanno il bello e il cattivo tempo».

Il post di Deborah Dell'Acqua

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