Se sei di destra non puoi lavorare: l’incredibile discriminazione di una madre. FdI insorge

6 Gen 2022 17:06 - di Angelica Orlandi
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Se sei di destra può capitare di tutto. “Stiamo valutando un atto parlamentare su quanto accaduto ad Arianna Pezzotti. Il provvedimento che le ha impedito di prendere lavoro presso una società e che ci auguriamo rappresenti solo un equivoco che il Questore provvederà celermente a risolvere, non può e non deve essere un altro esempio della discriminazione verso una certa area politica nel nostro Paese”. Così ha sottolineato il senatore di Fratelli d’Italia Claudio Barbaro dopo la notizia di un vergognoso atto discriminatorio avvenuto alla signora Arianna Pezzotti. Madre di famiglia e incensurata, alla donna è stato negato il tesserino di steward, dopo una lettera ufficiale della Questura di Roma. Questo è accaduto dopo la volontà della società che intendeva avvalersi della sua professionalità.

Madre umiliata, Barbaro: “Stiamo valutando un atto parlamentare”

Il caso della madre separata a cui viene tolta la possibilità di un’occupazione per la militanzaa  destra, ha trovato la solidarietà di tutte le forze politiche“L’appartenenza a organizzazioni di Destra come Area (peraltro associata ad Asi, Associazioni Sportive e Sociali Italiane) è stata considerata ostativa. Lo sdegno per quanto avvenuto – ed è questa una nota lieta, sottolinea Barbaro – è arrivato da tutte le realtà politiche anche di Sinistra. Arianna Pezzotti, cittadina italiana, costretta a difendersi per le proprie idee. Madre di famiglia, separata, ha appena perso un’occasione di lavoro”, conclude il senatore. Questa è la triste realtà. “Le Prefetture italiane dovrebbero essere il primo presidio sul territorio della legalità dello Stato. E invece proprio la Prefettura di Roma si è resa protagonista di un incredibile caso di discriminazione”, ha ribadito Gianni Alemanno.

Madre umiliata: non lavori perché di destra

Alla donna la questura ha negato il tesserino da steward per lavorare. E lo ha fatto in base a presupposti tanto falsi quanto infondati dal punto di vista giuridico. “Infatti la Pezzotti viene accusata, in base all’applicazione della Legge Mancino, di essere stata militante di Forza Nuova alcuni anni fa; e ora di essere iscritta all’Associazione culturale di Area di Rieti: una normale associazione di destra peraltro affiliata ad Asi, una delle più importanti Reti associative italiane. “Si tratta di affermazioni in parte false – ha spiegato l’ex sindaco di Roma-: infatti la Pezzotti non è mai stata iscritta a Forza Nuova;  e in altra parte infondate: perché nessun provvedimento previsto dalla Legge Mancino è mai stato preso nei confronti dell’Associazione Area”.

“In questo senso appare molto opportuna l’iniziativa parlamentare che il senatore di FdI Claudio Barbaro annuncia. Per  chiedere il ritiro del provvedimento contro la Pezzotti; e che la Prefettura ritratti i giudizi espressi nei confronti dell’Associazione culturale Area.”, ha concluso.

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