Michela Moioli è la nuova portabandiera dell’Italia ai Giochi invernali di Pechino: sostituisce Sofia Goggia

25 Gen 2022 13:43 - di Giovanni Pasero
Michela Moioli

Sarà Michela Moioli la portabandiera dell’Italia ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022, in programma dal 4 al 20 febbraio prossimi. Lo ha deciso il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo averne parlato con Sofia Goggia e col Presidente della Federazione Italiana Sport Invernali, Flavio Roda, in seguito al percorso di riabilitazione previsto per la campionessa olimpica di discesa libera dopo l’infortunio occorsole domenica scorsa a Cortina d’Ampezzo.

Successivamente il Presidente Malagò ha informato del cambio di alfiere il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che il 23 dicembre aveva consegnato nelle mani di Sofia Goggia il Tricolore. La scelta di Michela Moioli è stata apprezzata dal Capo dello Stato che ha invitato Malagò a far giungere per il suo tramite un messaggio augurale di pronta guarigione: “Tifo per lei”, ha detto Mattarella e Malagò lo ha subito riferito a Sofia Goggia che dalle parole del Presidente della Repubblica ha tratto ulteriori motivazioni per cercare di recuperare in tempo per la gara della discesa libera del 15 febbraio.

Inizialmente, la campionessa di snowboard bergamasca era stata scelta per rappresentare l’Italia alla Cerimonia di Chiusura, di conseguenza il Coni si riserva di nominare nelle prossime settimane un portabandiera per l’evento finale delle Olimpiadi, previsto per il 20 febbraio.

Sofia Goggia: “Felice che sia Michela Moioli a sostituirmi”

Sono molto contenta che sia stata scelta Michela” ha commentato proprio Sofia Goggia – “mi ricordo una sua frase sul desiderio di portare la bandiera che mi confidò nel 2018. Ci siamo parlate in queste ore, mi ha detto che la porterà con altrettanto orgoglio, Sono contenta sia lei a farlo, vista anche l’amicizia che ci lega”.

“Sono dispiaciuta per quello che è successo a Sofia” – le parole di Michela Moioli – è come se mi stesse passando questo testimone. Pensando anche a lei svolgerò questo ruolo con grandissimo onore, ringraziando anche il Coni per la fiducia. Sono felice, un po’ amareggiata per Sofia, mi dispiace quello che le è successo e non ci voleva, ma il ruolo che mi è stato assegnato mi riempie d’orgoglio”.

 

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