Cucina del Mercato – Roma

8 Gen 2022 0:01 - di Redazione

Cucina del Mercato
Via Enea, 79/81 – 00181 Roma
Tel. 06/89278077
Sito Internet:

Tipologia: tradizionale
Prezzi: antipasti 10/12€, primi 10/13€, secondi 12/20€, dolci 7€
Giorno di chiusura: Domenica sera e Lunedì. A pranzo tranne Domenica

OFFERTA
Il nome sintetizza alla perfezione la filosofia di questo ristorante, la cui proposta è difficile da etichettare: svaria infatti dalla cucina di terra a quella di mare, senza disdegnare preparazioni tipiche della tradizione romana, il tutto basato su quello che il mercato offre. Poco male, quindi, che il menù presenti alcuni piatti in realtà non disponibili, sostituiti da altri ben spiegati dalla giovane titolare alla consegna della carta. Accolti da un ottimo pane servito in sacchetti adagiati su dei setacci, abbiamo dato il via alla nostra esperienza con una crema di broccolo romanesco con calamari arrosto e crostini di pane che sarebbe stata buona (ottima la cottura del pesce) se meno ricca di sale, affiancandogli un’eccellente ribollita e delle sfiziose alici alla scottadito con insalata di puntarelle, arance ed erba cipollina. Fra i primi non ci hanno convinto i maltagliati fatti a mano con fagioli e ’nduja di maialino nero calabrese in quanto slegati; discreti i tonnarelli fatti a mano cacio e pepe, un filo troppo generosi di condimento, molto buone le mezze maniche alla carbonara con guanciale croccante. Passando ai secondi, la palma della migliore scelta va al coniglio porchettato con salsa di mirtilli e verza saltata, da preferire alle polpette di fassona piemontese al sugo in cui la carne non era protagonista come ci saremmo aspettati e soprattutto al baccalà arrosto con bruschetta al sugo alla romana e cavolacci all’agro, a nostro avviso una preparazione poco adatta a valorizzare questo pesce. Chiusura con un rassicurante e abbondante tiramisù, in cui il mascarpone era in piacevole evidenza, e con i tartufi di Pizzo Calabro, omaggio alla terra di origine della titolare, seguiti da un caffè sottoestratto e quindi poco incisivo.

AMBIENTE
Le vetrate su strada mostrano un locale ben arredato, con diversi elementi che richiamano il passato, come la bella credenza posta su un lato della sala. Plauso per il bagno attrezzato con fasciatoio (con tanto di crema e salviette a disposizione), tirata di orecchie per i tovaglioli di carta.

SERVIZIO
Preparato e cortese quando gestito dalla titolare, meno preciso e più impacciato quando ad entrare in scena era l’indolente ragazzo di sala, non autonomo nel gestire le richieste dei clienti.

Recensione a cura di: Roma de La Pecora Nera – ed. 2020 – www.lapecoranera.net

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