Assalto alla Cgil, la Procura fa marcia indietro sul leader di “Ioapro”, Passaro: estraneità totale

10 Gen 2022 13:47 - di Paolo Lami

La Procura di Bologna fa marcia indietro sulla richiesta delle misure di prevenzionesorveglianza con obbligo di soggiorno – nei confronti di Biagio Passaro, il ristoratore leader del movimento Ioapro, indagato tra gli altri insieme ai leader di Forza Nuova Roberto Fiore e Giuliano Castellino, in relazione ai fatti del 9 ottobre scorso e all’assalto alla Cgil quando centinaia di persone, successivamente alla manifestazione contro il Green Pass in piazza del Popolo confluirono verso la sede romana del sindacato di sinistra che si è schierato apertamente con il governo Draghi.

Questa mattina, come apprende l’Adnkronos, il pubblico ministero del Tribunale di Bologna ha ritirato l’istanza di richiesta delle misure di prevenzionesorveglianza con obbligo di soggiorno – nei confronti di Passaro.

“Un successo assoluto, l’accusa ritira l’accusa riconoscendo la totale estraneità ai fatti del mio assistito – esulta, l’avvocato Nicola Trisciuoglio. – Ora faremo istanza di archiviazione dopo lo stralcio ottenuto delle posizioni di Passaro alla Procura di Roma“.

“Stamattina in Tribunale è stato bello, sono quasi commosso – dice Biagio Passaro. – Addirittura anche il pm ha chiesto la revoca delle misure restrittive: sorveglianza speciale per un anno con il divieto di uscire dal Comune, un incubo per me, con il mio lavoro”.

“Ora un pensiero è per chi è in carcere accusato – dice Passaro che era stato accusato, insieme agli altri dell’assalto alla Cgil. – Sono dispiaciuto per tutte le persone recluse, soprattutto in un istituto penitenziario come Poggioreale dove io stesso ho vissuto 18 giorni, non pochi per una persona che non pensava minimamente di aver commesso reato“.

Lui, in piazza contro il green pass, delle sanzioni stabilite dal governo Draghi nel nuovo decreto Covid per gli over 50 non vaccinati dice: “La multa di 100 euro una tantum è l’ennesima pagliacciata di questo governo che non è riuscito a far vaccinare le persone con il super green pass.”.

“Uno strumento – sottolinea Passaro – che anzi è stato un fallimento totale che si aggiunge agli altri. E lo dico da vaccinato, con terza dose fatta“.

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