Vaccini ai bimbi: scarseggiano quelli “tradizionali”. I sieri a rischio, dal tetravalente al morbillo
Il vaccino contro la poliomielite, quello contro il morbillo e anche quello contro l’epatite. Ci sono diversi vaccini pediatrici tra i farmaci segnalati come mancanti dall’Aifa, che corre ai ripari autorizzando l’importazione dall’estero.
L’allarme sulla carenza dei vaccini pediatrici
A darne conto è La Verità di oggi, con un articolo dal titolo «Il vero allarme bimbi: forniture a rischio anche per il tetravalente». Nel pezzo, firmato da Flaminia Camilletti, si legge che il primo segnale sulla carenza di certi farmaci, vaccini in testa, si ebbe lo scorso anno con il Pneumovax, che protegge dall’infezione pneumococcica e che è destinato tanto agli adulti, quanto ai bambini sopra i due anni. Forniture regolari, invece, per il siero dedicato ai neonati, il Prevenar.
A rischio anche le forniture di tetravalente
Tra i vaccini più difficili da reperire si trova, di contro, il PolioBoostrix, contro difterite, pertosse, poliomielite e tetano, ovvero il vaccino che comunemente si chiama tetravalente o quadrivalente. Secondo il report di Aifa, «è carente da settembre del 2021», riferisce ancora La Verità, mutuando dal Washington Post un accostamento tra poliomielite e Covid. «Perché poliomielite sì e Covid-19 no?», si domandava qualche tempo fa il quotidiano Usa. Il giornale di Belpietro ribalta la domanda: «Siamo sicuri che per pensare al Covid, non ci dimentichiamo della poliomielite?».
Gli altri vaccini nella lista dei farmaci mancanti
Nell’elenco dei farmaci mancanti si segnala, però, anche il Priorix, che si somministra ai bambini dai 9 mesi in su per proteggerli da morbillo, parotite e rosolia, e il Prorix tetra, che alla lista aggiunge anche la varicella. Anche il vaccino specifico solo per quest’ultima, il Varilrix, inoltre risulta carente, così come il Twinrix in versione pediatrica, contro epatite A ed epatite B. Per quanto riguarda i vaccini per adulti, poi, nell’elenco dei difficilmente reperibili ci sono anche il Dukoral, vaccino colerico; l’Engerix B, contro l’epatite B; l’Ixiaro, contro l’encefalite giapponese; il Rabipur, vaccino antirabbico.
Dunque, mentre anche l’Italia si prepara al via libera al vaccino anti Covid per la fascia d’età 5-11 anni, il rischio è che i bambini italiani si trovino a dover fare i conti con la carenza degli altri sieri, che immunizzano da malattie la cui pericolosità ha sempre messo d’accordo tutta la comunità scientifica internazionale.