Usa, ora la pillola abortiva arriva a casa per posta. Biden rilancia e dichiara guerra agli Stati conservatori

18 Dic 2021 11:45 - di Alberto Consoli
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Spunta anche la pillola abortiva per posta. Non si arrende il presidente americano Biden, peggiorando così i già pessimi rapporti con l’episcopato Usa e gli Stati copnservatori. Sono gli strascichi della vicenda della legge texana che vieta l’interruzione di gravidanza dopo le sei settimane di gestazione. Mentre la Corte suprema ha bocciato la richiesta di ricorso del fronte abortista, l‘amministrazione degli Usa allenta alcuni parametri per la consegna a domicilio del farmaco. Una mossa che facilita l’aggiramento delle prescrizioni pro life.

Usa, pillola abortiva per posta: la decisione della Food and Drug Administration

Il governo americano ha tolto, in maniera permanente, le restrizioni per accedere alla pillola abortiva. La decisione della Food and Drug Administration, l’agenzia federale, permetterà dunque di ricevere il farmaco direttamente per posta, invece di doversi presentare di persona in farmacia, mostrando la richiesta del medico. E la stessa richiesta potrà essere spedita a casa dopo un consulto in video chat, senza presentarsi nello studio medico o in ospedale. Un provvedimento che sta scatenando plemiche ed altre ne susciterà. Arriva nel momento in cui la Corte Suprema dovrà decidere se annullare una delle sentenze più importanti della storia americana: la Roe v. Wade del ’73, da cui è nato il diritto all’aborto a livello nazionale.

Pillola abortiva: l’amministrazione Biden allenta i parametri per la consegna a domicilio

Con tale decisione della Fda, sempre più donne potranno ricorre alla pillola abortiva aggirando le normative; soprattutto  quelle donne che non potranno affrontare un viaggio, come nel caso delle donne texane che dovevano andare in un altro Stato per sottoporsi a intervento. In Texas, da settembre, i medici abortisti possono essere incriminati, ricostruisce la situazione americana l’Agi.  In alcuni Stati la ‘tele-visita’ è vietata. Per cui ora tutto è semplificato: con la decisione dell’amministrazione federale le donne potranno avere un appuntamento in remoto con il medico. Il quale potrà prescrivere la pillola abortiva mandando poi la ricetta direttamente a casa per posta. Siamo all’assurdo. “Questa opzione acuirà le divisioni nel Paese, sempre più polarizzato. Sono attese decine di ricorsi in tribunale. In diciannove Stati, soprattutto nel Sud e nel Midwest, le visite in remoto, attraverso il video-collegamento, sono vietate”.

Scontro tra Biden e gli Stati conservatori

Sorride il fronte abortista ma si apre uno scontro profondo in materia: è probabile che, per contrastare la decisione dell’amministrazione Biden, gli  stati conservatori emanino leggi ancora più restrittive di quelle attuali. Mentre si accende lo scontro tra il presidente Joe Biden e gli Stati conservatori, i dati  dei Centri federali sanitari, i Cdc – dicono che l’uso della pillola abortiva è in forte aumento. “Il 54 per cento degli aborti entro le prime dieci settimane è avvenuto attraverso il ricorso ai farmaci. Stati a tradizione liberal come California e New York, che hanno da tempo rinforzato l’accesso all’aborto, probabilmente approveranno provvedimenti per facilitare l’arrivo della pillola via posta”, leggiamo sull’Agi.

Le preoccupazioni: “Non c’è un controllo diretto del medico”

Il pericolo di un uso postale e domestico della pillola abortiva preoccupa e molto i gruppi antiabortisti. Hanno  attaccato direttamente la Casa Bianca, accusandola di voler favorire il ricorso all’aborto a casa, “senza un controllo diretto del medico”. Dal canto suo la Food and Drug Administration ha difeso la propria decisione; spiegando di esserci arrivata al termine di una analisi dei “dati scientifici, la letteratura medica e le informazioni fornite da gruppi di sostegno” a favore e contro l’aborto. L’agenzia federale ha avvertito  che le farmacie potranno cominciare a distribuire la pillola Ru-486 non appena riceveranno la prescrizione da un medico certificato. Nella prossime settimane dovrebbero arrivare altri dettagli per capire come il sistema “postale” funzionerà.

 

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