Sileri: «Se prolungheremo lo stato di emergenza sarà per poco tempo. Il peggio è passato»

9 Dic 2021 13:42 - di Redazione

Lo stato di emergenza se necessario dovrà essere prolungato, ma comunque per poco tempo. Pensa positivo il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. Per il quale il peggio è passato. “Ci si deve ragionare sicuramente”, spiega da Radio Cusano Campus. “Ma tutto dipende da quella che sarà l’evoluzione della pandemia. Ne siamo quasi fuori, la variante Omicron rimescola un po’ le carte, vediamo come si procede con le prime e con le terze dosi”. Poi invita a non drammatizzare, Omicron “va ridimensionata entro certi limiti. Nel senso che dobbiamo aspettare risultati più certi. Sembra che venga neutralizzata con la terza dose”.

Sileri:  se verrà prolungato lo stato di emergenza sarà per poco

I numeri sono rassicuranti, fa capire il numero due di Speranza. Perché i dati sulla curva dei contagi vanno letti correttamente. “Un anno fa avevamo 30.000 ricoverati oggi 6.000, avevamo 3.300 in terapia intensiva oggi poco meno di 800 persone in terapia intensiva”, dice con un pizzico di polemica. “C’è un incremento di contagi ma anche dovuto alla grande quantità di tamponi che stiamo facendo. La grande differenza rispetto all’anno passato la fa il fatto che l’87% dei cittadini si è vaccinati. E  credo questa sia la manifestazione concreta dell’efficacia del vaccino”.

“Un mio amico è caduto nella trappola dei nox”

Non rinuncia a polemizzare sulle scelte televisive nei confronti dei no vax. “Preferirei venisse invitata in tv una persona dubbiosa sul vaccino. Messa a confronto con uno scienziato che può dare delle risposte alle sue perplessità. Se viene chiamato il no vax puro, il complottista del microchip – incalza Sileri – non è rappresentativo del 15% della popolazione non vaccinata”. Poi una confessione personale. “In questa rete fatta di maglie costituita da pazzi che dicono pazzie – dice il sottosegretario – rimangono intrappolate persone fragili. Che temporeggiano. In questa rete ci è caduto un mio amico. Che non si è fidato di quello che gli diceva il sottoscritto. Perché sulla rete questi professoroni che non sanno di cosa parlano lo hanno portato ad allontanarsi dalla vaccinazione. E ora ho saputo che è intubato in terapia intensiva”.

Costa: nel nostro Paese non chiuderà più niente

 “Abbiamo cercato di anticipare gli scenari nel nostro Paese”, dice dal suo cantp Andrea Costa, collega di Sileri  “L’introduzione anticipata del Super Green pass è stata fatta per prevenire scenari peggiori. Se ci dovesse essere un cambio di colore in alcune regioni”. Poi la rassicurazione che tutti attendono. “Ma non chiuderà più niente nel nostro Paese anche se, ovviamente, ci sono alcune limitazioni per i non vaccinati”.

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