Scuola, in arrivo la super app per stanare i no vax. I Presidi: chi non si vaccina entro 20 giorni è fuori

14 Dic 2021 15:33 - di Redazione

Fibrillazione nel pianeta scuola alla vigilia dell’entrata in vigore delle nuove misure che impongono l’obbligo vaccinale al personale scolastico. Da domani, infatti, scatta l’obbligo di sottoporsi alla terza dose di vaccino anche per professori e operatori scolastici.  È di oggi la notizia della “super app” messa a disposizione del ministero di viale Trastevere per  i controlli dei vaccinati. Un nuovo strumento, si legge nella circolare del ministero. “Che servirà ad agevolare i dirigenti scolastici nelle necessarie verifiche. “In particolare  è stata introdotta una nuova funzionalità. A cui le scuole possono accedere. Che, affiancandosi alla piattaforma già attivata a settembre per il controllo del green pass, consente ai dirigenti scolastici di verificare lo stato vaccinale del personale. Docente e  Ata. È previsto anche un sistema di alert, per conoscere automaticamente i mutamenti dello stato di vaccinazione del personale”.

Scuola, in arrivo la super app per controllare il personale

Peccato che – lamenta il presidente dell’associazione dei presidi Antonello Giannelli – le istruzioni per l’uso siano arrivate tardi. “Dispiace che la super app per il controllo delle certificazioni verdi, ricalibrata sul nuovo scenario normativo, sia arrivata all’ultimo momento. E che i colleghi potranno vederla solo oggi pomeriggio”. Tecnicismi a parte il rappresentante nazionale dei dirigenti scolastici è deciso ad andare fino in fondo. Anche con correttivi alla nuova piattaformaa del ministero se non dovesse funzionare.

Gianelli: chi non si vaccina entro 20 giorni è fuori

“Abbiamo innanzitutto un aspetto etico da considerare: anche se c’è sempre il furbo che potrebbe ricorrere ad escamotage per non vaccinarsi come con le prenotazioni. Non possiamo pensare agli italiani come una banda di malfattori che vogliono eludere le leggi. Io credo che se oltre i 20 giorni dall’invito del dirigente scolastico non ci si riesce a vaccinare si è fuori”. Così  Giannelli che riflette sui correttivi per migliorare lo stato dell’arte. “Sul cosa e come lo vedremo alla prova dei fatti”, dice polemizzando con la proposta della UIl, di anticipare le vacanze natalizie.  “Non capisco quando il Lazio dovrebbe anticipare la chiusura delle scuole. E quando ce lo dovrebbe comunicare, dal momento che tra poco più di una settimana termineranno le lezioni”. Parole che dimostrano la sua contrarietà a rivedere ulteriormente il calendario scolastico. Messo a dura prova dal covid e dalla didattica a distanza. “I giorni di scuola persi sono già stati troppi. Sono d’accordo con il governo. Non è il caso di studiare come perderne altri da recuperare a giugno, quando si fa la corsa a finire prima”, taglia corto Giannelli.

La Uil: anticipiamo le vacanze natalizie per vaccinare il personale

A proporre l’anticipo della chiusura delle scuole,  come pensa di fare il Lazio, è  stato il numero uno della Uil, Pino Turi. “Sarebbe utile – dice – per consentire al personale scolastico e agli studenti di vaccinarsi in modo tranquillizzante, non vessatorio”. I venti giorni di tempo previsti per vaccinarsi dall’invito del dirigente – aggiunge – sono pochi e l’anticipazione delle vacanze di Natale farebbe da deterrente agli alibi al personale che pur di non farlo intende ricorrere ad escamotage con le prenotazioni che non sono istantanee”.

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