Inchiesta Open, la Giunta del Senato respinge la pregiudiziale di Grasso (Leu) su Renzi

14 Dic 2021 15:48 - di Redazione
Renzi

Se lo aggiudica Matteo Renzi il primo round sul “caso Open” nella Giunta per le immunità del Senato, presieduta dall’azzurro Maurizio Gasparri. La commissione ha infatti respinto la pregiudiziale presentata dal senatore Pietro Grasso, di Leu, contro la documentazione depositata da Renzi. Come si ricorderà, anche dal palco della Leopolda, il leader di Italia Viva aveva duramente contestato l’operato della Procura della Repubblica di Firenze, che lo ha indagato per finanziamento illecito, nell’ambito dell’inchiesta sulla fondazione Open. Agli inquirenti, Renzi ha obiettato di aver inserito negli atti chat intercettate quando lui era già parlamentare. Da qui la presentazione di una memoria contro la cui ammissibilità si era espresso, appunto, Grasso. Ma, come si è visto, senza esito.

E “no” all’istanza del Pd per una nuova istruttoria contro Renzi

La Giunta ha respinto anche la richiesta, presentata del Pd, finalizzata ad un nuova istruttoria su Open. A questo punto si procederà dunque in Giunta con l’esame della relazione della senatrice Fiammetta Modena di Forza Italia. La relatrice ha già proposto un conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale eccependo l’anomalia segnalata dalla memoria del presidente di Iv. Di fatto confermando che i magistrati di Firenze avrebbero inserito nel fascicolo dell’inchiesta la chat con Vincenzo Manes del 3 e 4 giugno 2018, risalenti cioè al periodo in cui Renzi era già senatore. In base alla Costituzione, infatti, lo status di parlamentare dell’intercettato imporrebbe all’autorità giudiziaria di chiedere preventivamente la formale autorizzazione al Senato.

Rigettata anche la richiesta di arresto per Cesaro (FI)

Il caso di Renzi non era l’unico all’ordine del giorno dei lavori dell’organismo presieduto da Gasparri. L’altro punto riguardava il senatore campano Luigi Cesaro, di Forza Italia, destinatario dallo scorso settembre di una richiesta di misura cautelare agli arresti domiciliari avanzata dal Gip di Napoli. Richiesta però respinta dai senatori sulla scorta di quanto proposto dal relatore Giuseppe Cucca, senatore di Italia Viva. Alla fine i componenti della giunta si sono espressi in 12 contro l’arresto mentre in sette si sono astenuti. Il voto finale ora spetta all’aula. Cesaro è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa.

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