Covid, Merkel favorevole al vaccino obbligatorio: “Vorrei che la Germania fosse come l’Italia”

2 Dic 2021 19:29 - di Redazione
Merkel

Sono 16.806 i nuovi casi di coronavirus e 72 i morti in 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Sono 55 gli ingressi in terapia intensiva in 24 ore, che portano il totale dei ricoverati a 698, secondo i dati del ministero della Salute sulla situazione del contagio. Al netto dei dimessi oggi in terapia intensiva ci sono 12 persone in più di ieri. Aumentano anche i ricoverati con sintomi (+50), per un totale di 5.298 pazienti nei reparti. Sono 679.462 i tamponi, tra molecolari e antigenici, processati in 24 ore che fanno rilevare un tasso di positività pari al 2,5%.

Il virus sta rialzando la testa in Europa creando preoccupazione nei capi di Stato. Oggi Angela Merkel ha parlato della situazione della Germania, sempre più vicina a imporre l’obbligo vaccinale. La cancelliera ha illustrato le nuove misure anti Covid e ha detto che si sentirebbe più tranquilla se la condizione della Germania fosse simile a quella dell’Italia.

“La situazione è purtroppo grave, staremmo meglio se avessimo un’incidenza del 150 (contagiati ogni mille abitanti, ndr) come in Italia”.  Merkel ha fatto il paragone con l’Italia quando le è stato chiesto come si sente a trasferire le sue funzioni la settimana prossima al futuro cancelliere Olaf Scholz.

Sull’obbligo vaccinale in Germania deciderà il Bundestag, e Angela Merkel assicura che lei voterebbe a favore se fossa ancora un membro del Parlamento. Il cancelliere tedesco in pectore, Olaf Scholz, ha già detto che la misura per rendere obbligatoria la vaccinazione anti Covid sarà votata in Parlamento. Prima si dovrà aspettare il parere formale del Consiglio etico. La misura se sarà approvata entrerà in vigore il prossimo febbraio.

Maurizio Lupi ha commentato le parole di Angela Merkel approfittandone per tessere gli elogi di Mario Draghi. “Le parole di Angela Merkel sulla strategia italiana di contenimento del virus – ha detto – sono un grande riconoscimento internazionale all’operato del governo e rappresentano politicamente anche la consacrazione del governo Draghi in Europa. L’Italia è finalmente tornata ad assumere un ruolo di leadership nell’Unione Europea”.

 

 

 

 

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