Covid, 144.243 i nuovi positivi. Omicron diffusa al 20%: circola di più in Umbria e Toscana
Sono 144.243 i nuovi positivi al Covid-19 registrati in Italia oggi su un totale di 1.224.025 tamponi con un tasso di positività all’11,78%. E’ quanto emerge dal report del Ministero della Salute.
Covid, i decessi sono 155
Sono 11.150 i ricoverati con sintomi, + 284 da ieri, 1.260 in terapia intensiva, + 34 da ieri, mentre sono 155 i morti. Con i 22.579 dimessi da ieri sale a 5.087.297 il bilancio totale dei guariti da inizio pandemia.
Brusaferro: i casi aumenteranno anche nei prossimi giorni
Lo scenario di Covid in Italia mostra che “ci troviamo in una fase delicata – dice Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) – con un aumento rapido e generalizzato dei casi per la decima settimana consecutiva”, aumento che “si prevede possa confermarsi anche nei prossimi giorni”. C’è “una crescita significativa segnalata anche dai servizi ospedalieri e si rende necessario invertire questa tendenza per evitare nelle prossime settimane dei sovraccarichi dei servizi sanitari che già oggi sono fortemente impegnati”.
Brusaferro: fare al più presto il booster
Con anche il tracciamento dei casi “reso meno possibile dall’elevata circolazione” del virus, l’esperto lancia due tipologie di raccomandazioni, chiedendo “un rigoroso rispetto dei comportamenti individuali e collettivi, e in particolare del distanziamento, dell’uso delle mascherine, dell’aerazione dei locali”. E ancora Brusaferro cita “l’igiene delle mani” e chiede di essere prudenti “riducendo le occasioni di contatto ed evitando le occasioni dove ci sono assembramenti. Allo stesso tempo – conclude – “è estremamente importante garantire un’elevata copertura vaccinale in tutte le fasce d’età, facendo il booster quando indicato e iniziando i cicli vaccinali per tutti coloro che in ogni fascia d’età non l’hanno ancora iniziato”.
Omicron diffusa al 20%, il dato di diffusione maggiore in Umbria
Per quanto riguarda la variante Omicron, dall’ultima flash survey che monitora le varianti di preoccupazione (Voc) di Sars-CoV-2 in Italia effettuata il 20 dicembre, emergeva “una co-circolazione”: un quadro in cui “la variante Delta era ancora prevalente, ma la variante Omicron era in netta crescita, con percentuali superiori al 20%”. La media nazionale è pari al 21%, “anche se con grandi differenze da regione a regione”. “La prossima survey sarà fatta lunedì prossimo, il 3 gennaio”, ha annunciato Brusaferro. Dalla tabella mostrata in slide, il dato maggiore risulta quello dell’Umbria, con Omicron al 64,7%, seguita da Toscana e Basilicata al 50%, e da Lombardia e Valle d’Aosta al 40,4% e 40% rispettivamente. “E’ importante ricordare che, soprattutto con la forte circolazione e la forte trasmissibilità della variante Omicron, le persone che non hanno ancora iniziato il ciclo vaccinale” anti-Covid “è opportuno lo inizino quanto prima, proprio per proteggersi anche da questa variante”.