Bassetti difende l’hit “si, si, vax” con i colleghi virologi: giornalisti invidiosi, gli togliamo spazio in tv

22 Dic 2021 13:55 - di Paolo Lami
Bassetti sul Natale

Matteo Bassetti non si pente della hit ‘Sì si vax che ha fatto ridere mezza Italia cantata alla trasmissione “Un giorno da pecora assieme ai colleghi virologi Andrea Crisanti e Pregliasco. E rilancia contro le polemiche montate sulla vicenda  sostenendo che sono “inutili e sterili“. E accusa di, in sostanza, i giornalisti che hanno scritto sulla vicenda polemizzando, di essere invidiosi perché le trasmissioni televisive non li invitano più preferendogli, invece, i virologi.

La canzoncina? “La rifarei – assicura Bassetti all’Adnkronos senza scomporsi – perché non si perde di autorevolezza e di credibilità cantando dal proprio studio una canzoncina“.

Direttore della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova, Bassetti torna sull’esibizione canora, insieme ai colleghi Crisanti e Pregliasco, che nella trasmissione radiofonica ‘Un giorno da pecora‘ hanno cantato la canzoncina ‘Si si vax’ scatenando molte polemiche.

Le critiche “sono state più sulla forma che sulla sostanza che sicuramente è migliorabile. Ma nel testo c’erano dei messaggi: state attenti ai vostri nonni, fatevi la terza dose, e vacciniamoci. Voleva essere un messaggio simpatico, dopo di che in Italia si vive soltanto di pensar male”.

”Abbiamo a che fare – avverte Bassetti accusato di essere un presenzialista incapace di gestire la notorietà che poi è arrivata addosso all’improvviso – con odiatori sociali sui social e giornalisti che probabilmente vedono il loro spazio in tv ridursi per la presenza dei medici che interessano di più alla gente. Rifarei quello che ho fatto e credo che alla fine abbia funzionato per dare un messaggio importante agli italiani che infatti hanno apprezzato”. Con buona pace di chi, invece, l’ha criticato.

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