Zaia: «Con questi numero presto tutta l’Italia sarà in giallo. Vaccini avanti tutta o ci faremo male»

30 Nov 2021 14:11 - di Redazione

“Verosimilmente, se continuerà così, tutta Italia, o quasi, passerà al giallo nelle prossime settimane”. È la previsione del governatore del Veneto Luca Zaia. Che sottolinea la straordinaria importanza di una vaccinazione a tappeto. “Da un lato c’è il super green pass”, dice il governatore dai microfoni di Sky tg24. “Che dovrebbe quantomeno blindare e scongiurare la chiusura di quelle che sono le zone arancioni. Con chiusura dei confini comunali e di molte attività come bar e ristoranti. Dall’altro lato, invece, la strategia è quella di vaccinare“.

Zaia: presto tutta Italia in giallo

Al momento in zona gialla si trova solo il Friuli Venezia Giulia. Che ha anticipato la partenza del Super Green pass. Che a livello nazionale sarà introdotto a partire da lunedì 6 dicembre. Proprio sulla campagna vaccinale, Zaia ha aggiunto che c’è “un buon bilancio. Perché nella nostra Regione abbiamo somministrato oltre 31mila vaccini. Ovviamente l’appello ai cittadini è di andare a farsi vaccinare”. L’obiettivo è quello di raggiungere i 40mila al giorno. Il governatore si rivolge ai veneti. “A chi non ha fatto la prima dose chiedo di valutarla fino in fondo. Chi ha fatto entrambe le dosi non attenda a prenotarsi per il richiamo. Oggi l’accesso per le prime dosi lo vogliamo fare diretto, senza prenotazione, ad accesso libero. Abbiano la necessità di permettere a chi vuole vaccinarsi con la prima dose di mettersi in sicurezza subito”.

Impennata di contagi in Veneto

Le parole arrivano nel giorno in cui il Veneto fa registrare una nuova impennata di contagi 2.362 nuovi positivi in 24 ore, a cui si aggiungono 10 decessi. Riflettori puntati anche sul Pnrr. Quei 209 miliardi “saranno veramente l’ultima grande opportunità di questo Paese. Rappresentano l’ultimo treno che passerà. Dobbiamo fare in modo di mettere a terra gli investimenti. Far sì che facciano leva economica, finanziaria. Che creino Pil, ma che diano anche occupazione“.

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