Show della Cunial dalle tribune di Montecitorio: «Mi discriminate, ma io vi perdono!» (video)

23 Nov 2021 19:50 - di Redazione

Non si smentisce Sara Cunial, la parlamentare ex grillina oggi del gruppo misto, militantessa dell’esercito no green pass. “Vi lancio l’arma più potente, vi lancio l’arma più potente, vi perdono!’ sono le prime parole del suo intervento show a Montecitorio. Dopo una parziale vittoria alla fine non le è riuscito il colpaccio di venire esentata, come aveva richiesto in un ricorso al collegio di Appello della Camera, dall’obbligo di esibire il certificato verde per entrare a Montecitorio.

Intervento show della Cunial: vi perdono!

Confinata nelle tribune dell’emiciclo,  dopo la decisione dei Questori di Montecitorio sull’obbligo del Green pass, non ha resistito all’esibizione in favore di telecamera. Tra vittimismo, denunce di presunte discriminazioni e autocelebrazione. “Volevo permettermi di ringraziare questa istituzione. Lei, presidente, e tutta la Camera dei deputati”, ha esordito la parlamentare no vax nel brusio dell’aula . “La Camera ha evidenziato come il green pass sia una misura burocratica e non sanitaria. Permettendomi di essere qui a svolgere le mie funzioni ed il ruolo di parlamentare eletta”. Campionessa di complottismo e provocazioni, la bionda parlamentare si atteggia a paladina dei diritti civili, si sente l’alfiera delle libertà contro la dittatura del certificato verde. E vorrebbe dare lezioni di civiltà in un crescendo di toni da stadio.

L’ex grillina, complottista e no vax non si smentisce

“La stessa regola, messa dal Parlamento, colpisce milioni di lavoratori, colpevoli di essere nati liberi e sani”, ha proseguito. “Per un mese mi avete nominata senza che io fossi presente. E quindi vi chiedo di lasciarmi un minuto per rispondere alle accuse che in questa Camera mi sono state rivolte mentre io non ero presente”. Assente dall’aula dal 15 ottobre per protesta contro il Green pass, oggi dalle tribune veste i  panni della barricadera in lotta contro le “criminali” restrizioni. “Che umiliano la nostra democrazia e la nostra intelligenza”. “ Poi la  conclusione a effetto, in stile ecumenico. “Dall’alto della mia posizione, oggi, vi lancio l’arma più potente:. Io vi perdono, anche se mi state discriminando come mai è successo in quest’Aula a nessun altro parlamentare”. Vani i tentativi della presidenza di interrompere la Cunial, che avrebbe dovuto parlare sull’ordine dei lavori. Alla fine dell’imbarazzante teatrino la vicepresidente della Camera di turno,  Maria Edera Spadoni, spegne il microfono.

 

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