Salerno e coop, avviso di garanzia a De Luca: si indaga per corruzione. Giletti dà la notizia
Avviso di garanzia per Vincenzo De Luca. Il governatore della Campania sarebbe indagato per corruzione. Ma al momento non c’è nessuna conferma ufficiale. Non è ancora chiaro se a coinvolgere il governatore sceriffo sia l’inchiesta sui rapporti tra l’amministrazione comunale di Salerno e alcune cooperative sociali o un altro filone.
Vincenzo De Luca indagato per corruzione
A dare la notizia sui social per primo è stato Massimo Giletti. Che ha dedicato all’inchiesta diverse puntate di Non è l’arena. Con un video pubblicato su Twitter e ripreso dal sito del Corriere della Sera il giornalista ha dato l’annuncio. “Pochi minuti fa è stato consegnato a De Luca un avviso di garanzia”. E ha assicurato che continuerà a seguire l’inchiesta della Procura. Sui rapporti tra la politica e le cooperative nella città di Salerno. Il cosiddetto Sistema Salerno. Che è stato al centro dell’ultima puntata di Non è l’Arena. Durante la quale sono volate scintille tra Giletti e De Luca. Che ha definito il conduttore un esaltato e il format una “trasmissionaccia”. Giletti era stato accostato a “personaggi ricoverati all’ospedale Cardarelli per coma etilico”. Per tutta risposta Giletti aveva replicato: “Lei è libero di dire che sono un ubriacone. Ma a me piacciono i fatti”. Dopo una giostra di conferme e smentite, la notizia è stata ufficializzata dallo staff del governatore campano.
Giletti sui social dà la notizia per primo
De Luca dunque sarebbe stato notificato un provvedimento di proroga delle indagini. L’atto sarebbe stato consegnato nella sede del Genio Civile di Salerno. Ma il condizionale è d’obbligo visto che la Procura diretta da Giuseppe Borrelli si sarebbe rifiutata categoricamente di parlare di vicende in corso. Al centro dell’indagine alcuni appalti per la manutenzione delle strade cittadine, del verde pubblico e del controllo dei parchi.
Salerno e coop, appalti truccati e gare pilotate
L’inchiesta – secondo quanto riporta il Corriere della Sera – ha portato a ipotizzare la presenza di un cartello, composto da otto cooperative, per concordare le offerte per l’appalto e quindi per pilotare la gara. Ikl caso è scoppiato lo scorso 11 ottobre. Quando la Squadra mobile di Salerno ha eseguito dieci arresti. Nell’ambito di un’indagine nata due anni fa. Sugli appalti pubblici gestiti da alcune cooperative, destinate al recupero dei lavoratori disagiati. Le accuse, a vario titolo, sono turbata libertà degli incanti, induzione indebita. Associazione per delinquere. E un caso di corruzione elettorale.
Dieci arresti e 26 indagati
Tra i 26 indagati anche l’attuale sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Per la sola turbativa d’asta. Il nome più pesante nell’indagine si è rivelato quello di Nino Savastano, consigliere regionale, finito agli arresti domiciliari. In manette anche il ras delle coop salernitane Fiorenzo Zoccola. Tra gli atti dell’inchiesta della Procura di Salerno ci sarebbe anche una cena a cui avrebbe partecipato Vincenzo De Luca. Il governatore a febbraio 2020 avrebbe cenato, in un ristorante di Salerno, insieme con rappresentanti di alcune società cooperative salernitane.